L'offerta al prezzo di zero euro giustifica la verifica di congruità per sospetta anomalia

Redazione Scientifica
10 Agosto 2022

Se può ammettersi che «le onlus partecipino ad una gara di appalto di servizi possano presentare una offerta economica priva di margini di utile», ciò deve comunque avvenire, per gli enti non aventi scopo di lucro, nel rispetto di due invalicabili condizioni e, cioè, la regolarità della retribuzione e delle garanzie previdenziali dei lavoratori e il divieto generale di operare sotto costo (Cons. St., sez. V, 16 gennaio 2015, n. 84).

La Corte di Giustizia UE ritiene che un'offerta al prezzo di euro 0 può essere qualificata come offerta anormalmente bassa, ai sensi dell'articolo

69 della Dir.

n.

2014/24/UE

e, pertanto, un'amministrazione aggiudicatrice si trova di fronte ad aggiudicatrice similitudine, dovrà chiedere al'istanza candidarsi in merito all stessa importo dell'offerta e valutare l'affidabilità della proposta, proponendo così concorrente di essere che, nonostante non sia previsto alcun corrispettivo, l'offerta in questione non vada ad incidere corretta esecuzione dell'appalto, non essendovi quindi l'esclusione automatica, ma un'analisi a verifica.

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