Le indicazioni contenute nella relazione di accompagnamento ai CAM costituiscono utile parametro di valutazione della congruità dell'offerta economica

16 Settembre 2022

Quantunque non vincolanti, le indicazioni contenute nella relazione di accompagnamento e fornitura derrate alimentari costituiscono un utile parametro di valutazione per verificare la congruità dell'offerta economica.

Il caso. Una centrale di committenza ha bandito una procedura di gara per l'affidamento di una concessione di servizi di ristorazione scolastica. L'operatore economico graduatosi in seconda posizione ha impugnato il provvedimento di aggiudicazione della procedura lamentando l'incongruità, l'inattendibilità e l'insostenibilità dell'offerta presentata dall'impresa aggiudicataria. Quest'ultima avrebbe, in particolare, quantificato il costo unitario delle derrate e del pasto in palese violazione dei valori minimi indicati nella relazione di accompagnamento ai criteri ambientali minimi (CAM) del servizio di ristorazione collettiva, emanata dal Ministero dell'Ambiente, Tutela del territorio e del Mare, con riferimento al costo delle derrate alimentari rapportato all'applicazione dei CAM nel settore della ristorazione scolastica.

La decisione. In via preliminare il Tar ha ribadito i principi secondo cui, in tema di verifica di congruità dell'offerta: a) il sindacato del giudice amministrativo sull'esercizio dell'attività valutativa da parte della commissione giudicatrice non può sostituirsi a quello della pubblica amministrazione in ai criteri ambientali minimi (CAM) del servizio di ristorazione collettiva quanto la valutazione delle offerte rientra nell'ampia discrezionalità tecnica riconosciuta alla commissione stessa; b) le censure che attengono al merito di tale valutazione sono inammissibili perché sollecitano il giudice amministrativo ad esercitare un sindacato sostitutivo, fatto salvo il limite della abnormità della scelta tecnica; c) per sconfessare il giudizio della commissione giudicatrice non è sufficiente evidenziarne la mera non condivisibilità, dovendosi piuttosto dimostrare la palese inattendibilità e l'evidente insostenibilità del giudizio tecnico compiuto.

In ossequio ai principi menzionati il Collegio ha pertanto ravvisato la sussistenza di elementi che, in aggiunta alla particolare consistenza del ribasso offerto dall'impresa aggiudicataria, inducono a dubitare della congruità, sostenibilità e remuneratività dell'offerta presentata.

Tra di essi il Tar ha, in particolare, annoverato le indicazioni contenute nella relazione di accompagnamento ai criteri ambientali minimi (CAM) del servizio di ristorazione collettiva che, sebbene non vincolanti, a giudizio del Collegio costituiscono un utile parametro di valutazione per verificare la congruità dell'offerta dal quale, nel caso di che trattasi, è indubbio che l'offerta dell'aggiudicataria si allontana.

In ragione di quanto sopra, il Tar ha accolto il ricorso e per l'effetto annullato il provvedimento di aggiudicazione.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.