La riforma della giustizia ottiene il via libera dal Consiglio dei Ministri
29 Settembre 2022
Un'importante pagina si è aperta ieri nel CDM, che su proposta del Ministro della giustizia Marta Cartabia, ha approvato, in esame definitivo, 3 decreti legislativi di attuazione della riforma della giustizia civile e penale e dell'ufficio per il processo. I testi tengono conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari. Sul decreto relativo all'efficienza del processo penale si è tenuto conto anche del parere espresso della Conferenza unificata ed è stato sentito il Garante per la protezione dei dati personali.
Con il parere definitivo del Consiglio dei Ministri, il Ministro Cartabia ha commentato dicendo che «ora le riforme della giustizia, fondamentali per il PNRR, sono state approvate in via definitiva. Sono riforme importanti e di sistema, che agiscono in profondità e che nel tempo restituiranno al Paese una giustizia più vicina ai bisogni dei cittadini».
Le misure approvate garantiranno una riduzione dei tempi di durata del 40% nel settore civile e del 25% in quello penale, a partire dal 2026.
Dunque, ci saranno più udienze online e giudizi meno lunghi nel civile, giustizia riparativa e riti alternativi nel penale, nonché più personale che aiuterà il magistrato nella definizione dei giudizi.
Rimane aperta, la questione della riforma dell'ordinamento giudiziario, con l'eccezione della legge elettorale per il rinnovo del CSM applicata per la prima volta pochi giorni fa.
*Fonte: DirittoeGiustizia
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