CEDU: sulla mancata adozione di misure per ristabilire i contatti del padre con il figlio maggiorenne affetto da sindrome di Down
24 Ottobre 2022
Il ricorrente, Stanisław Bierski, è un cittadino polacco nato nel 1949 e residente a Wrocław, padre di un figlio affetto dalla sindrome di Down.
Dopo il divorzio dalla moglie, madre del ragazzo cui era stato affidato, i contatti tra il padre e il figlio sono stati ridotti. Pertanto, il Sig. Bierski ha depositato istanza presso i tribunali polacchi per regolamentare le modalità di visita al figlio maggiorenne. Tuttavia, le corti nazionali hanno risposto che il sig. Bierski non aveva la legittimazione per avanzare siffatta richiesta.
Esauriti i rimedi interni, il ricorrente si è rivolto alla Corte di Strasburgo per veder dichiarata la violazione dell'art. 6, par. 1 CEDU (diritto ad un processo equo) e dell'art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e familiare). La Corte di Strasburgo ha unanimemente riconosciuto siffatte violazioni attribuendo al ricorrente 10.000 € a titolo di danno non patrimoniale e 2860 € a titolo di costi e spese. |