Procedura unitaria di concordato preventivo e richiesta di misure protettive con domanda integrativa

La Redazione
09 Novembre 2022

Il Tribunale di Roma sulla richiesta di misure protettive avanzata da una s.r.l. nell'ambito della procedura unitaria di concordato preventivo introdotta con domanda prenotativa accoglie la richiesta di misure protettive presentata dalla ricorrente con domanda integrativa e stabilisce la durata di tali misure in 120 giorni dalla pubblicazione di tale domanda integrativa.

Una s.r.l. nell'ambito della procedura unitaria di concordato preventivo introdotta con domanda prenotativa depositava integrazione di domanda ex art. 44 CCII contenente richiesta di concessione/conferma delle misure protettive.

Il Tribunale di Roma accoglie la richiesta di misure protettive presentata dalla ricorrente con domanda integrativa e stabilisce la durata di tali misure in 120 giorni dalla pubblicazione di tale domanda integrativa.

Sia il tenore letterale che la ratio delle norma di cui all'art. 54, comma 2, CCII permettono, infatti, una interpretazione secondo cui le misure protettive possono essere chieste anche successivamente al deposito della iniziale domanda di accesso ad uno strumento di regolazione della crisi mediante una domanda integrativa che possa essere anch'essa iscritta nel registro delle imprese e dalla cui iscrizione possa determinarsi, ex lege, l'effetto protettivo destinato ad essere confermato o revocato dal Tribunale ex art. 55, comma 3, CCII.

Questa disposizione, come precisato nel decreto in oggetto, va interpretata nel senso di ritenere che non vi sia la necessità di indicare in modo specifico i controinteressati né che questi ultimi debbano essere previamente informati e che ciò, quindi, autorizza “l'adozione di una misura con efficacia “erga omnes”, ossia verso tutti coloro i quali hanno già assunto o potrebbero assumere iniziative che, tramite la richiesta di conferma avanzata in questa sede, si vuole che vengano inibite, ferma la possibilità per ciascuno di essi di proporre reclamo”.