La Corte di giustizia UE sulla protezione internazionale di minori non accompagnati

La Redazione
02 Agosto 2022

Protezione internazionale: i minori non accompagnati hanno diritto di ricorso contro il rifiuto alla richiesta di presa in carico da parte di uno Stato membro in cui un parente vive.

La Corte di giustrizia UE, Grande Sezione, con sentenza dei 1° agosto 2022, C-19/21c, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Refusal to take charge of an Egyptian unaccompanied minor), ha dichiarato che l'art. 27, par. 1, del regolamento (UE) n. 604/2013, del 26 giugno 2013, che stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l'esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo o da un apolide, in combinato disposto con gli articoli 7, 24 e 47 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea,

deve essere interpretato nel senso che esso:

impone allo Stato membro al quale è stata rivolta una richiesta di presa in carico, fondata sull'articolo 8, paragrafo 2, di tale regolamento, di conferire un diritto di ricorso giurisdizionale avverso la sua decisione di rifiuto al minore non accompagnato, nell'accezione di cui all'articolo 2, lettera j), di detto regolamento, che chiede la protezione internazionale, ma non al parente di tale minore, nell'accezione di cui all'articolo 2, lettera h), del medesimo regolamento.