Contributi per autorizzazioni generali temporanee con concessione del diritto d'uso di frequenze: per le SS.UU. la competenza spetta al giudice ordinario

Redazione Scientifica
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14 Novembre 2022

Le sezioni unite della Corte di Cassazione si pronunciano in tema di contributi per le autorizzazioni generali temporanee con concessione del diritto d'uso delle frequenze, statuendo che gli stessi hanno natura corrispettiva e non tributaria, per cui la giurisdizione è del giudice ordinario.

Le sezioni unite della Corte di Cassazione si pronunciano in tema di contributi per le autorizzazioni generali temporanee con concessione del diritto d'uso delle frequenze, statuendo che gli stessi hanno natura corrispettiva e non tributaria, per cui la giurisdizione è del giudice ordinario.

Il Supremo Consesso Civile, decidendo una questione di giurisdizione in tema di contributi per le autorizzazioni generali temporanee con concessione del diritto d'uso delle frequenze, dovuti ex art. 38 dell'allegato 25 al d.lgs. n. 259 del 2003, ha riconosciuto a detti contributi natura corrispettiva e non tributaria, così escludendo la giurisdizione tributaria.

Di conseguenza, le controversie aventi ad oggetto il mancato pagamento del conguaglio degli stessi contributi versati a titolo di acconto sono state ricondotte alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto involgono aspetti pienamente compatibili con la natura sinallagmatica della prestazione richiesta.

Risulta, invece, inapplicabile l'art. 133, comma 1, lett. b) e m), del d.lgs n. 104 del 2010, a controversie che non hanno contenuto provvedimentale né vertono sulle procedure di assegnazione dei diritti d'uso, tali da escludere la giurisdizione del giudice amministrativo.