Sul malfunzionamento del sistema informatico di presentazione delle offerte

Francesca Cernuto
02 Dicembre 2022

Il malfunzionamento del sistema informatico per la presentazione delle offerte ricade sulla stazione appaltante che, espletate le opportune verifiche, non può esimersi dalla concessione di una proroga sul termine di partecipazione alla gara.

Il caso. Una società impugna il provvedimento di aggiudicazione e i presupposti verbali di gara, deducendo di essere stata impossibilitata a partecipare alla procedura, svoltasi in formato telematico, avendo riscontrato molteplici errori nell'upload che hanno impedito di completare il caricamento entro il termine fissato per la presentazione dell'offerta (arrestatasi a parte della documentazione amministrativa).

La ricorrente deduceva, peraltro, di aver segnalato il malfunzionamento alla stazione appaltante chiedendo di prorogare i termini e di disporre le opportune verifiche presso Consip.

Dopo una prima sospensione disposta dal RUP, le operazioni di gara venivano comunque concluse in assenza di una comunicazione chiarificatrice da parte di Consip in ordine all'effettiva sussistenza ed imputabilità del malfunzionamento.

Sull'imputabilità del malfunzionamento. Il ricorso è stato accolto, essendo emersa, dalla nota di Consip, l'effettiva esistenza di un malfunzionamento generalizzato riguardante il caricamento dei file.

Il Collegio rileva come, in accordo con quanto previsto all'art. 79, co. 5-bis, d.lgs. 50/2016, non può essere escluso dalla gara un concorrente che non sia riuscito a finalizzare l'invio in ragione di un malfunzionamento del sistema imputabile al gestore.

Peraltro, come a più riprese chiarito dalla giurisprudenza, ove sussista un'incertezza sulla sussistenza di un errore in fase di caricamento da parte dell'operatore economico ovvero di un vizio del sistema, si ritiene che il pregiudizio debba ricadere sull'ente che ha bandito la procedura.

Soggiunge il Tar Campania che è del tutto irrilevante che il sistema si sia riavviato alcuni minuti prima della scadenza del termine, in quanto il principio di autoresponsabilità del concorrente non può spingersi fino ad imporre in capo all'operatore economico un comportamento inesigibile in un lasso di tempo eccessivamente ristretto.

Conclusioni. È illegittimo l'operato della stazione appaltante che abbia omesso di concedere la proroga dei termini in favore del concorrente che abbia riscontrato un malfunzionamento del sistema nel caricamento dell'offerta in una procedura da svolgersi in modalità telematica.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.