I nuovi dati Unioncamere sulla composizione negoziata della crisi

La Redazione
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05 Dicembre 2022

Unioncamere ha diffuso i nuovi dati sulle procedure di composizione negoziata della crisi aggiornati allo scorso 25 novembre.

Sono 494 le istanze di composizione negoziata, il maggior numero si riscontra in Lombardia (104), seguita dal Lazio (64), dall'Emilia-Romagna (42), dal Veneto (37) e dalla Toscana (36), rappresentanti circa il 57% del totale.

Il 68,62% del totale delle imprese (339 imprese) ha richiesto le misure protettive ex art. 18 CCI.

Hanno fatto ricorso alla composizione negoziata 39 imprese sottosoglia e 46 aziende (circa il 9,31%) appartenenti a gruppi d'imprese.

Le istanze chiuse sono circa il 30% delle istanze totali, principalmente queste le motivazioni: assenza di prospettive di risanamento (in 57 casi su 110); conclusione negativa della fase di trattazione (28 su 110) oppure rinuncia da parte dell'imprenditore (15 casi su 110). Ulteriori ragioni sono la domanda di concordato semplificato (3 su 110) e la dichiarazione di fallimento dell'impresa che presenta domanda (2 su 110).

Al momento, solo in tre casi la procedura di composizione negoziata ha portato alla conclusione di un contratto con i creditori (art. 23, comma 1, lett. a) CCII) e in uno alla conclusione di un accordo senza attestazione di cui all'art. 23, comma 1, lett. c), CCII.

La durata delle trattative è in media di circa 112 giorni.