Il dovere di fedeltà alla Costituzione è particolarmente stringente per gli insegnanti

La Redazione
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01 Dicembre 2022

Il ricorso concerne la richiesta della ricorrente di cancellare le informazioni che la riguardano da un elenco relativo alla reintegrazione di insegnanti non idonei, che l'autorità scolastica dell'Assia tiene a disposizione delle scuole per l'ispezione prima dell'assunzione di nuovi insegnanti.

Secondo la Corte europea dei diritti umani non vi è stata violazione degli artt. 10 (libertà di manifestazione del pensiero), 11 (libertà di associazione) e 14 (divieto di discriminazione) CEDU nel caso Godenau contro Germania, deciso il 29 novembre 2022 (ricorso n. 80450/17).

Il ricorso concerne la richiesta della ricorrente di cancellare le informazioni che la riguardano da un elenco relativo alla reintegrazione di insegnanti non idonei, che l'autorità scolastica dell'Assia tiene a disposizione delle scuole per l'ispezione prima dell'assunzione di nuovi insegnanti.

La ricorrente ha lavorato come insegnante dal 2004 al 2006. Il suo intenso impegno per "Die Republikaner", un partito considerato estremista di destra, aveva fatto sorgere dubbi sulla sua lealtà costituzionale. In seguito è stata licenziata e il tribunale del lavoro ha raggiunto un accordo in base al quale il suo contratto di lavoro, scaduto, non sarebbe stato rinnovato. Nel 2008, lo Stato federale dell'Assia ha informato la ricorrente che il suo nome, la sua data di nascita, la sua formazione professionale e i motivi della sua inidoneità, in particolare il suo continuo impegno nel partito in questione, erano stati inseriti nella lista. La ricorrente ha chiesto senza successo la cancellazione di tali informazioni dinanzi ai tribunali amministrativi, i quali hanno stabilito che l'elenco non mancava di una base giuridica sufficiente, né l'inserimento del suo nome nell'elenco era stato sostanzialmente illecito.

La Corte di Strasburgo ha preso atto dell'approccio adottato dai tribunali nazionali, secondo cui, per quanto riguarda i dipendenti pubblici, il ruolo di insegnante rappresenta l'elemento decisivo per il dovere di fedeltà alla Costituzione, con il conseguente il grado di fedeltà dovuto nello svolgimento di tale funzione educativa, equivalente a quello dovuto dai dipendenti pubblici. A questo proposito, la Corte ha sottolineato l'enorme importanza, dal punto di vista della politica pubblica, di insegnare ed educare i bambini, in modo credibile, alla libertà, alla democrazia, ai diritti umani e allo Stato di diritto.