Legge di bilancio 2023: confermata l'anticipazione della riforma del processo civile, il Ministero della Giustizia incontra Anm e CNF

Redazione Scientifica
30 Dicembre 2022

Con il via libera del Senato, la legge di Bilancio 2023 (L. n. 197/2022) ha concluso il suo iter di approvazione ed è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022. In materia giustizia, è stato confermato l'emendamento al d.lgs. 149/2022 e pertanto l'entrata in vigore della riforma del processo civile è anticipata al 28 febbraio 2023.

Legge di bilancio 2023. Nel testo della Manovra di bilancio 2023, pubblicato nella GU n. 303 del 29 dicembre 2022, al comma 380 sono riportate le modificazioni all'art. 35 d.lgs n. 149/2022 sulla riforma del processo civile, che prevede la disciplina transitoria e con le quali si è stabilita l'entrata in vigore anticipata della riforma dal 28 febbraio 2023.

A tal proposito, da un comunicato stampa del Ministero della Giustizia datato 30 dicembre 2022 si apprende che è in corso un dialogo con l'Associazione nazionale magistrati (Anm) e il Consiglio nazionale forense (CNF) sulle questioni organizzative connesse proprio all'anticipazione dell'entrata in vigore del nuovo rito.

Il capo di Gabinetto, Alberto Rizzo, ha incontrato il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia e una delegazione della Giunta. Rizzo ha spiegato che l'anticipazione dell'entrata in vigore della riforma del processo civile si è resa necessaria alla luce delle interlocuzioni con la Commissione europea sul monitoraggio delle riforme previste dal PNRR. Il Ministero ha assicurato ogni supporto organizzativo agli Uffici giudiziari, ciò al fine di creare le migliori condizioni per facilitare la transizione al nuovo rito. Il capo di Gabinetto ha poi condiviso con i suoi interlocutori le rassicurazioni della Dgsia, Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati del Ministero, sul completo adeguamento dei sistemi informatici in tempo per l'effettiva entrata in vigore della riforma.

Dallo stesso comunicato stampa del 30 dicembre 2022, si apprende di un'altra riunione, fissata per il prossimo 11 gennaio 2023, sempre dedicata alle problematiche connesse all'anticipazione della riforma, tra il capo di Gabinetto e la presidente del CNF Maria Masi. Il Consiglio nazionale forense aveva già reso noto negli scorsi giorni come il forte appello formulato al Governo di ritirare l'emendamento alla legge di bilancio che ha previsto l'anticipazione fosse rimasto inascoltato e, con la pubblicazione in GU del testo se n'è avuta la conferma. Le parole del Consiglio sono state piuttosto forti finora nel suo schierarsi contro l'anticipazione della riforma, che è stata definita una scelta «particolarmente grave» che potrebbe addirittura violare il principio del giusto processo.

Milleproroghe 2023. Sempre nella GU n. 303 del 29 dicembre 2022 è stato altresì pubblicato il d.l. n. 198/2022 (testo in allegato) riguardante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi (per maggiori informazioni, vedi la news Milleproroghe 2023: ecco le principali proroghe approvate dal CdM).

Fonte: dirittoegiustizia.it