Condizioni e presupposti dell'accesso ai dati dell'offerta tecnica di un operatore economico presidiati da segreti industriali e commerciali

Il caso. A seguito di una procedura di gara indetta da Roma Capitale e avente ad oggetto la conclusione di un accordo quadro per l'affidamento e la gestione di un centro di accoglienza notturna e primo intervento per donne e minori in condizioni di grave vulnerabilità, l'operatore economico posizionatosi al secondo posto nella graduatoria formulava un'istanza di accesso agli atti, richiedendo la documentazione relativa all'offerta tecnica ed economica dell'impresa aggiudicataria.

A seguito del parziale rigetto opposto dall'Amministrazione in relazione all'offerta tecnica, l'istante impugnava tale diniego innanzi al Tar Lazio, deducendo, tra le altre cose, l'illogicità e il difetto di motivazione del suddetto provvedimento.

L'orientamento giurisprudenziale consolidatosi in relazione all'accesso agli atti in materia di appalti. Nella pronuncia in esame, il Giudice Amministrativo ricorda innanzitutto che l'accesso agli atti in materia di appalti, disciplinato dall'art. 53 del D.lgs. 50/2016, comporta che il partecipante possa conoscere tutti i documenti di gara, comprese le offerte degli altri concorrenti, se ciò gli è utile per tutelare i propri interessi giuridici.

Nel richiamare la granitica giurisprudenza già espressasi sul punto, il Tar precisa che l'interesse difensivo all'accesso agli atti debba essere verificato in concreto e che la fondatezza dell'istanza di accesso de qua deve considerare preliminarmente, nel bilanciamento tra esigenze di difesa e tutela della riservatezza commerciale e industriale, se sia stata adeguatamente e concretamente evidenziata la stretta indispensabilità della documentazione richiesta ai fini del giudizio eventualmente in essere.

Sulle condizioni e presupposti dell'accesso ai dati dell'offerta tecnica di un operatore economico, presidiati da segreti industriali e commerciali. Sulla scorta dei suesposti presupposti concettuali, l'adito Tar rammenta dunque che al fine di poter accedere ai dati dell'offerta tecnica presidiati da segreti industriali e commerciali, si rivela essenziale dare evidenza che vi sia uno stretto collegamento (nesso di strumentalità necessaria) tra la documentazione richiesta e la situazione finale controversa.

Venendo al caso di specie, il Giudice amministrativo ha ritenuto percepibile l'interesse conoscitivo volto a giustificare la pretesa ostensiva coltivata dalla ricorrente, classificatasi seconda in graduatoria con uno scarto di punteggio molto ridotto rispetto all'aggiudicataria.

Per tali ragioni, il Tar Lazio ha accolto il ricorso, consentendo alla ricorrente di accedere ai contenuti qualificanti ed essenziali dell'offerta tecnica della controinteressata al fine di verificare la congruenza del miglior punteggio a quest'ultima assegnato dalla stazione appaltante.