Il reato permanente rappresenta una creazione giurisprudenziale, riscontrabile in quelle situazioni in cui l'offesa al bene giuridico tutelato dall'ordinamento, si protrae nel tempo in virtù di una condotta persistente e volontaria. Nonostante il Legislatore faccia numerosi riferimenti a questa figura di reato (art. 158 c.p., artt. 8 e 382 c.p.p.), manca una definizione univoca dello stesso ed una elencazione dei suoi elementi strutturali. È possibile affermare che si tratta di un reato c.d. di durata, caratterizzato dal fatto che l'evento lesivo e la sua consumazione perdurano nel tempo. L'offesa, pertanto, dovrà essere rivolta nei confronti di un bene che non sia suscettibile di una distruzione definitiva bensì solo di una compressione temporanea come ad esempio la libertà personale nell'ipotesi del reato di sequestro di persona ex art. 605 c.p.