Aumento retroattivo del canone locatizio in assenza di specifica disciplina in materia

La Redazione
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14 Gennaio 2023

Facendo leva sull'articolo 1 del Protocollo n. 1 (protezione della proprietà) della Convenzione europea e sull'articolo 6 § 1 (diritto a un'abitazione) della Convenzione europea. dell'articolo 6 § 1 (diritto a un equo processo) della Convenzione, il ricorrente si lamenta delle decisioni giudiziarie che hanno portato all'aumento retroattivo del suo canone di locazione e del fatto che i tribunali non hanno risposto alle sue argomenti riguardanti la giurisprudenza della Corte Suprema in casi simili.

Il 12 gennaio 2023 la Corte europea dei diritti umani ha pubblicato la decisione Pařízek c. Repubblica Ceca (n. 76286/14).

Il ricorrente, Josef Pařízek, è un cittadino ceco nato nel 1975 e residente a Olešnice (Repubblica Ceca).

Il suo caso riguarda l'aumento dell'affitto dell'appartamento del sig. Pařízek a seguito della vendita dell'immobile. Il sig. Pařízek viveva dal 1999, in base a un regime di controllo degli affitti.

Il caso riguarda anche il procedimento giudiziario che ne è seguito.

Facendo leva sull'articolo 1 del Protocollo n. 1 (protezione della proprietà) della Convenzione europea e sull'articolo 6 § 1 (diritto a un'abitazione) della Convenzione europea. dell'articolo 6 § 1 (diritto a un equo processo) della Convenzione, il signor Pařízek si lamenta, in particolare, delle decisioni giudiziarie che hanno portato all'aumento retroattivo del suo canone di locazione e che i tribunali non hanno risposto alle sue argomenti riguardanti la giurisprudenza della Corte Suprema in casi simili.

Tuttavia la Corte di Strasburgo ha negato che ci siano state le asserite violazione in quanto ha ritenuto che, in assenza di una legislazione speciale, la giurisprudenza della Corte costituzionale soddisfacesse i requisiti di accessibilità al pubblico, prevedibilità e chiarezza per costituire la "legge" ai sensi dell'articolo 1 del Protocollo n. 1.

Osserva altresì la Corte che i procedimenti giudiziari nel caso di specie si sono svolti nel corso del processo di deregolamentazione degli affitti, che all'epoca costituiva una parte importante della riforma del settore abitativo nella Repubblica Ceca.

I tribunali ordinari, compresa la Corte Suprema, sono stati chiamati a pronunciarsi sul caso in tre occasioni, principalmente a causa della successiva evoluzione della giurisprudenza della Corte costituzionale, che ha svolto un ruolo cruciale nello stabilire norme vincolanti per i tribunali ordinari da utilizzare nelle decisioni su vari casi riguardanti gli aumenti degli affitti, come nel caso del ricorrente e perché la legislazione in materia non esisteva.

Da questo punto di vista, e tenendo presente che non è compito della Corte di Strasburgo confrontare le diverse decisioni emesse dai tribunali nazionali, la Corte ritiene che l'evoluzione della giurisprudenza della Corte costituzionale e, di conseguenza, della prassi legislativa della Corte Suprema, abbia costituito un elemento necessario ed inevitabile, per l'efficace attuazione del processo di deregolamentazione degli affitti.