Linee guida per la redazione della relazione del curatore

La Redazione
21 Febbraio 2023

Il Tribunale di S.M. Capua Vetere e la Procura presso il tribunale hanno redatto le presenti linee guida per la redazione della relazione del curatore ex art. 33 l. fall. (art. 130 Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza).

Le linee guida del Tribunale di S. M. Capua Vetere sono state redatte al fine di agevolare gli adempimenti dei professionisti e di garantire uniformità contenutistica e funzionale all'interno delle procedure sulle indagini da effettuare ed indicano, inoltre, i criteri che devono essere osservati anche da eventuali delegati dal Curatore, così da garantire sia una corretta individuazione delle cause della crisi che efficienti verifiche previste dalla legge.

Nel dettaglio, il documento, dopo un inquadramento in cui sono individuati i dati preliminari ed identificativi che il curatore deve riferire al GD e al PM, in ordine alle caratteristiche dell'impresa sottoposta alla procedura, prende in esame:

- stato della contabilità e dei libri sociali: è necessario che il Curatore fornisca elementi concreti per valutare l'esistenza o meno di indizi di responsabilità civile o penale con particolare attenzione agli elementi di seguito indicati;

- dati relativi all'attivo e al passivo: sono da indicare le cifre che circoscrivono immediatamente le dimensioni - e di conseguenza la gravità - del dissesto;

- analisi dei bilanci: l'esame comparato dei bilanci costituisce il punto di partenza per l'accertamento dei fatti di potenziale rilevanza;

- perdita del capitale sociale e aggravamento del dissesto: accertare se e quando si sono verificati i presupposti di cui agli artt. 2447 e 2482 ter c.c.;

- operazioni sospette: il curatore dovrà verificare l'esistenza di elementi in fatto che siano indici di potenziali illeciti civili o penali;

- amministratori: non solo gli amministratori di diritto rispondono del reato di bancarotta e della responsabilità ex art.146 l.f., ma anche chi è stato amministratore in via di fatto, dunque

- circostanze da segnalare – profili penali: il curatore dovrà, al fine di evidenziare la sussistenza di eventuali condotte illecite sotto un profilo penale, procedere alla disamina dell'attività d'impresa, verificando se siano state poste in essere condotte che di norma costituiscono le fasi di un modus operandi penalmente rilevante.