È stato sottoscritto un protocollo di intesa tra la Prefettura, la Corte d'Appello e il Tribunale di Milano, la Città Metropolitana di Milano, Anci Lombardia, il Comune di Milano, nonché con l'Ordine degli Assistenti sociali per un miglior raccordo operativo tra tutte le parti interessate per facilitare il rilascio degli alloggi laddove vi siano nuclei famigliari caratterizzati da fragilità e si debba procedere alla liberazione forzosa dell'abitazione.
Considerando la particolare situazione di emergenza abitativa del territorio metropolitano di Milano e i numerosi casi di difficoltà riscontrati che «richiedono una particolare sensibilità da parte di tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti», il protocollo sottoscritto nel mese di febbraio da Prefettura, Corte d'Appello, Tribunale, Città Metropolitana di Milano, Anci Lombardia, Comune di Milano nonché dall'Ordine degli Assistenti sociali mira a favorire una collaborazione istituzionale finalizzata a garantire la tutela sia dei soggetti in condizione di fragilità sia i titolari degli immobili in fase di liberazione. «L'obiettivo è quello di evitare il rilascio forzoso in queste situazioni molto particolari, di consentire una tempestiva informazione in favore dei soggetti disagiati, favorendo il flusso di informazioni sui servizi offerti dal Comune e sulle eventuali misure di assistenza previste dalle diverse amministrazioni per limitare, ove possibile, l'impatto derivante dal rilascio dell'immobile».
Questo flusso di informazioni ha inoltre lo scopo di garantire il rilascio dell'immobile in un arco temporale inferiore rispetto a quanto attualmente avviene.