Processo civile in Cassazione: un nuovo protocollo di intesa per avvocati e magistrati

Redazione Scientifica
02 Marzo 2023

E' stato firmato il 1° marzo 2023 il Protocollo di intesa tra Corte di Cassazione, Procura Generale della Corte di Cassazione, Avvocatura Generale dello Stato e Consiglio Nazionale Forense, avente ad oggetto le buone prassi in materia di regole redazionali degli atti processuali, disposizioni per il rito camerale unificato, procedimento per la decisione accelerata dei ricorsi ex art. 380-bis c.p.c. e digitalizzazione.

Facendo seguito alle importanti modifiche apportate al processo civile di legittimità dal d.lgs. n. 149/2022 e prendendo atto della necessità di aggiornare e ricalibrare i vari protocolli di intesa intercorsi tra le parti a partire dal 2015 (dal Protocollo sulle regole redazionali dei ricorsi, a quello sull'attuazione del rito civile in cassazione, passando per il Protocollo sull'avvio del processo telematico e sulla digitalizzazione del 2020, aggiornato ad aprile 2021), la Corte di Cassazione, la Procura Generale della Corte di Cassazione, l'Avvocatura Generale dello Stato e il CNF hanno siglato un nuovo Protocollo di intesa sul processo civile in Cassazione.

Regole redazionali degli atti processuali. Il Protocollo, in virtù del principio di chiarezza e sintesi degli atti e provvedimenti, ribadisce le regole già previste dal precedente Protocollo del 2015, attualizzandole rispetto all'obbligatorietà del processo civile telematico, adottando inoltre un unico modulo redazionale dei ricorsi, che ne definisce l'estensione e ne agevola la comprensione.

Disposizioni per il rito camerale unificato. In caso di rito camerale unificato, l'avviso di fissazione dell'udienza sarà redatto secondo il modello predisposto dall'ufficio con specifici requisiti contenutistici. Le conclusioni scritte del P.G. saranno trasmesse tramite piattaforma PCT e le parti potranno consultarle tramite PST. Le parti possono chiedere motivatamente, nella memoria ex art. 380-bis, comma 1, c.p.c. o con apposita istanza, che la trattazione avvenga invece in pubblica udienza, previa indicazione della questione di diritto di particolare rilevanza che giustificherebbe l'istanza.

Procedimento per la decisione accelerata dei ricorso ex art. 380-bis c.p.c. La proposta di definizione accelerata del giudizio dovrà indicare la prognosi di inammissibilità o improcedibilità con specifico riferimento all'ipotesi e al dato normativo di riferimento, oppure al precedente giurisprudenziale o, ancora, con breve formula libera. Quanto alla prognosi di manifesta infondatezza, devono essere indicati i precedenti giurisprudenziali di riferimento e le ragioni del giudizio prognostico, anche mediante una valutazione sintetica e complessiva.

Digitalizzazione. Per favorire lo sviluppo del processo telematico, il Protocollo sottolinea la necessità di veicolare in via telematica gli atti processuali già depositati in modalità analogica dalle parti tramite la piattaforma PCT, in modo da renderli disponibili ai magistrati nell'apposito applicativo – desk del magistrato – in uso presso le sezioni civili della Cassazione e della Procura Generale. A tal fine il Protocollo detta le regole e le istruzioni in tema di:

  • contenuto del provvedimento di fissazione dell'udienza;
  • modalità di deposito delle copie informatiche degli atti cartacei;
  • utilizzo della piattaforma del processo telematico per le memorie e le richieste dell'udienza cartolare.

Fonte: dirittoegiustizia.it