PAT: tardività del deposito degli atti processuali oltre le ore 12 dell'ultimo giorno utile

Redazione Scientifica
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06 Marzo 2023

È dichiarata la tardività degli atti processuali depositati, con il processo amministrativo telematico, oltre le ore 12 dell'ultimo giorno utile rispetto ai termini previsti dal comma 1 dell'articolo 73 c.p.a.

Il collegio, nell'ambito di un ricorso avente ad oggetto l'impugnazione di un decreto di revoca di un bando e la conseguente proposta di aggiudicazione in favore della società ricorrente della gara per l'affidamento della gestione dei servizi nell'ambito delle aree di servizio dell'autostrada A/20 Messina-Palermo, ha ritenuto fondata l'eccezione di tardività, sollevata dall'Amministrazione resistente, della memoria e degli atti allegati depositati dalla ricorrente, statuendo che gli stessi non possano essere tenuti in conto ai fini della decisione.

È stato considerato, infatti, che il deposito è avvenuto, in violazione del combinato disposto degli artt.73, comma primo, c.p.a. e 4, comma quarto, disp. att. c.p.a., e precisamente, per quanto riguarda i documenti, oltre il termine (dimidiato) di venti giorni prima della data di fissazione dell'udienza e, con riguardo alla memoria conclusiva, oltre le ore 12 dell'ultimo giorno utile.

In tal senso, è richiamata la pronuncia del Cons. Stato n.7977/2022 secondo cui “il deposito con il processo amministrativo telematico (PAT) è possibile fino alle ore 24.00, ma se effettuato l'ultimo giorno utile rispetto ai termini previsti dal comma 1 dell'art. 73 c.p.a., ove avvenga oltre le ore 12 (id est, l'orario previsto per i depositi prima dell'entrata in vigore del PAT), si considera - ai fini della garanzia dei termini a difesa e della fissazione delle udienze camerali e pubbliche - effettuato il giorno successivo, ed è quindi tardivo. Il termine ultimo di deposito alle ore 12, quindi, permane, anche all'indomani dell'entrata in vigore del PAT, come termine di garanzia del contraddittorio tra le parti e della corretta organizzazione del lavoro del collegio giudicante”.