Diritti procedurali di indagati e imputati sottoposti a custodia cautelare: gli orientamenti dell’UE agli Stati membri nella Raccomandazione (UE) 2023/681

Lorenzo Salazar
27 Marzo 2023

È stata pubblicata, il 24 marzo 2023, nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la Raccomandazione (UE) 2023/681 della Commissione, adottata l'8 dicembre 2022, sui diritti procedurali di indagati e imputati sottoposti a custodia cautelare e sulle condizioni materiali di detenzione.

La Raccomandazione (UE) 2023/681, pur non essendo strumento direttamente vincolante, fornisce orientamenti agli Stati membri affinché prendano misure efficaci, appropriate e proporzionate per rafforzare i diritti di tutti gli indagati e imputati in procedimenti penali che sono privati della libertà personale, in relazione sia ai diritti procedurali delle persone sottoposte a custodia cautelare, sia alle condizioni materiali di detenzione, al fine di garantire che le persone sottoposte a privazione della libertà personale siano trattate con dignità, che i loro diritti fondamentali siano rispettati e che la privazione della libertà personale sia utilizzata solo come misura di ultima istanza.

È evidente che, pur non essendo, lo si ripete, direttamente vincolante, la Raccomandazione potrebbe fornire dei benchmarks di riferimento per le Corti chiamate a pronunziarsi sulle misure di mutuo riconoscimento in particolare nelle procedure di mandato di arresto europeo.

Il linguaggio utilizzato è sempre quello delle c.d. should clauses (“Gli Stati membri dovrebbero…”) anche con riferimento alla informativa che gli Stati membri dovrebbero rivolgere alla Commissione sui seguiti offerti alla presente raccomandazione entro 18 mesi dalla sua adozione. Sulla base di tali informazioni la Commissione dovrebbe monitorare e valutare le misure adottate dagli Stati membri e presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione entro 24 mesi dalla sua adozione.

Lorenzo Salazar