Le novità sul diritto di accesso nelle procedure di appalto con il nuovo Codice dei contratti pubblici

Redazione Scientifica
Redazione Scientifica
10 Aprile 2023

Gli artt. 35 e 36 del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, di cui al d.lgs. 36/2023, introducono importanti novità in materia di accesso nelle procedure di appalto.

L'art. 35 del d.lgs. 36/2023 introduce la digitalizzazione della procedura di accesso nelle gare di appalto, con la possibilità per i concorrenti di accedere direttamente ai dati, alle informazioni e ai documenti caricati dalla stazione appaltante sulla piattaforma e-procurement, e la piena operatività dell'accesso civico semplice e di quello generalizzato negli appalti pubblici.

Risultano immutate le ipotesi di differimento dell'accesso documentale (che viene introdotto anche per le domande di partecipazione, i dati e le informazioni relativi ai requisiti di partecipazione e ai verbali relativi alla fase di ammissione), mentre è operata una rivisitazione della disciplina relativa all'esclusione.

Il successivo art. 36 consente ai concorrenti di valutare immediatamente l'opportunità di impugnare gli atti di gara. Infatti, spirati i termini per il differimento, le stazioni appaltanti dovranno pubblicare sulla piattaforma digitale l'offerta dell'aggiudicataria e gli atti presupposti all'aggiudicazione, visibili a tutti i partecipanti non definitivamente esclusi, nonché le offerte dei successivi 4 operatori, visibili solo a questi ultimi e all'aggiudicataria.

È inoltre disciplinato l'oscuramento delle parti delle offerte contenenti segreti tecnici o commerciali, prevedendo che:

  • in sede di pubblicazione dell'offerta vincitrice, le stazioni appaltanti dovranno rendere note le proprie decisioni in merito alle istanze di oscuramento;
  • l'impugnazione di tali decisioni seguirà un rito particolarmente celere: termine per l'impugnazione di 10 giorni, dimidiazione dei termini di fissazione dell'udienza in camera di consiglio, sentenza in forma semplificata da pubblicarsi nei 5 giorni successivi all'udienza con possibile rinvio alle difese delle parti;
  • la pubblicazione delle offerte non oscurate potrà avvenire solo allo spirare del termine per l'impugnazione;
  • le stazioni appaltanti potranno segnalare all'ANAC eventuali abusi da parte degli operatori che abbiano domandato pretestuosamente l'oscuramento.