Contratto preliminare e caparra confirmatoria: i chiarimenti della Cassazione

La Redazione
13 Gennaio 2023

La Cassazione ha chiarito in quale momento può avvenire il versamento della caparra confirmatoria e quali sono gli effetti dell'eventuale domanda giudiziale volta ad ottenere il versamento della caparra stessa (Cass. 29 novembre 2022 n. 35068).

I contraenti di un contratto preliminare possono pattuire il versamento di una caparra confirmatoria sia contestualmente alla stipula dello stesso sia nel periodo intermedio tra firma del preliminare e stipula del rogito. 

Se è previsto il pagamento nell'epoca intermedia, in caso di inadempimento di una parte del contratto preliminare, la parte adempiente può contare sulla facoltà di recedere e di trattenere la caparra ricevuta o di pretendere il doppio di quella data solo dal momento in cui la caparra confirmatoria viene materialmente corrisposta.

Se il promissario acquirente non versa la caparra, il promittente venditore può rivolgersi al giudice per pretendere l'adempimento dell'obbligo di versamento della caparra promessa: la domanda giudiziale per ottenere il versamento della caparra non può essere intesa come dichiarazione di recesso dal preliminare da parte del promittente venditore, ma come mera intenzione di ottenere l'esecuzione di una delle obbligazioni da esso scaturenti.

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