Deposito cauzionale: quando il locatore può non restituirlo?

La Redazione
12 Gennaio 2023

Il deposito cauzionale ha lo scopo di garantire il locatore per l'adempimento di tutti gli obblighi, legale e convenzionale, gravanti sul conduttore, a cominciare da quello di pagamento dei canoni, neppure escluso quello di recedere dal contratto dando il dovuto preavviso. Quando il locatore Il locatore potrà sottrarsi alla restituzione del deposito cauzionale? I chiarimenti della cassazione (Cass. 5 gennaio 2023 n. 194).

La regola generale stabilisce che nel momento della restituzione dell'immobile il deposito cauzionale debba essere restituito dal locatore, ma è necessario che in tale ambito il rapporto tra locatore e conduttore si sia concluso positivamente senza alcuna pretesa risarcitoria in caso di danni o mancati pagamenti da parte del conduttore.

In mancanza di una convergenza tra le parti, il locatore, per poter trattenere e non restituire il deposito cauzionale deve a condizione che proponga domanda giudiziale per l'attribuzione dello stesso, in tutto o in parte, a copertura di specifici danni subiti, di qualsiasi natura, e non solo di quelli subiti dall'immobile locato, ovvero di importi rimasti non pagati.

In merito alla quantificazione dei danni, in caso di risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, spetta al locatore non inadempiente il diritto di pretendere quanto avrebbe potuto conseguire se le obbligazioni fossero state adempiute, detratto l'utile che ha ricavato o che, con l'uso della normale diligenza, avrebbe potuto ricavare dall'immobile nel periodo intercorso tra la risoluzione prematura ed il termine convenzionale del rapporto inadempiuto.

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