Per una Corte costituzionale aperta “all'Europa e al mondo”: la Presidente Sciarra afferma la vincolatività del diritto UE nella sua Relazione annuale

La Redazione
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14 Aprile 2023

La Presidente Sciarra, in apertura della Relazione annuale sull'attività della Consulta nel 2022, sottolinea l'importante e crescente apertura della Corte costituzionale all'Europa e al mondo, evidenziando il “raccordo con le due Corti europee” e riaffermando la vincolatività delle sentenze della Corte di Lussemburgo.

Il 13 aprile 2023, nel Palazzo della Consulta, la Presidente Silvana Sciarra ha presentato la Relazione annuale sull'attività della Corte costituzionale nel 2022 davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ai vertici politici e giudiziari.

Alla presenza del Capo dello Stato, la Presidente della Consulta ha descritto una Corte “proiettata in universi ordinamentali più ampi, sulla scorta delle clausole di apertura all'Europa e al mondo previste dalla nostra Costituzione”. L'apertura della Corte si è resa urgente, infatti, “dall'incalzare di guerre e dall'aspirazione alla pace”.

Operando una puntuale riflessione sul lavoro svolto dal collegio dei giudici costituzionali, la Relazione trova il suo incipit nella metafora della “rete”, sovente utilizzata per definire le “connessioni fra Corti” e il loro “interloquire su temi comuni”, coniugando l'identità nazionale ai valori comuni europei attraverso un fitto scambio di informazioni e iniziative.

In virtù di una tale unione di intenti, la Presidente Sciarra passa in rassegna tutte le iniziative portate avanti dalla Corte costituzionale nel corso del 2022 in un'ottica di espansione degli “orizzonti di tutela dei diritti” (per citare alcuni esempi: la tutela dei diritti dei fragili e dei disabili; l'inclusione degli stranieri extracomunitari, privi di permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo, nella titolarità dell'assegno di maternità e di natalità; la valorizzazione dell'art. 21 CDFUE in materia di occupazione e condizioni di lavoro; i diritti dei minori; il diritto al ne bis in idem; il diritto dei detenuti di conferire riservatamente con i difensori; il divieto di ingerenza del potere legislativo nell'amministrazione della giustizia).

La Relazione si muove infatti lungo un percorso caratterizzato da alcune parole chiave: famiglia, minori, solidarietà, salute, lavoro, ambiente, parità di genere, e – soprattutto – persona.

La Presidente Sciarra rilancia l'immagine di una Corte costituzionale “vigile e al tempo stesso permeabile e dinamica”, “che assicura il rispetto della Costituzione, costantemente aperta al confronto con il Parlamento, chiamato a dare sviluppo concreto ai diritti”.