Indizione della procedura di affidamento di una concessione durante il periodo di vigenza della proroga ex lege

Roberto Fusco
19 Aprile 2023

L'amministrazione può indire la procedura per l'affidamento di una concessione durante il periodo di vigenza della proroga ex lege, senza dover attendere la scadenza della stessa, per poi procedere alla stipula della nuova concessione solo al termine del precedente rapporto, non arrecandosi in tal modo alcun pregiudizio della posizione del concessionario uscente.

Il caso. Nel caso di specie, relativo all'affidamento in concessione di un servizio di bar presso la sede dell'amministrazione resistente, la parte ricorrente critica l'operato della pubblica amministrazione nella misura in cui questa non avrebbe potuto legittimamente avviare la procedura di affidamento del servizio in questione, essendo in corso una proroga ex lege del rapporto concessorio in essere disposta dalla normativa emergenziale per il Covid-19.

Secondo la pronuncia in commento, però, l'amministrazione resistente non è tenuta ad attendere lo spirare della scadenza del rapporto concessorio in essere, ben potendo la stessa bandire la nuova gara anteriormente a detta scadenza, per poi procedere alla stipula della nuova concessione solo alla conclusione del procedimento, senza che possa inverarsi alcun pregiudizio della posizione del concessionario uscente.

In tal modo, peraltro, la procedura può essere avviata e conclusa in tempo utile per evitare che alla scadenza della concessione non sia ancora stato individuato il nuovo concessionario, con la conseguente non auspicabile soluzione di continuità nell'erogazione del servizio.

Il Collegio cita, in senso conforme, un'ordinanza cautelare del Consiglio di Stato (Cons. Stato, sez. VII, 12 ottobre 2022, n. 4912) secondo la quale la proroga del termine della concessione in atto per effetto della normativa emergenziale non preclude alla pubblica amministrazione l'indizione di una procedura di gara per l'individuazione del nuovo concessionario, tanto più quando gli atti impugnati si riferiscono ad un avviso di preinformazione finalizzato all'individuazione di operatori economici potenzialmente interessati a fornire il predetto servizio.

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