Con la stessa PEC in chiaro a tutti i candidati scatta la sanzione

31 Gennaio 2023

Quando si invia una mail certificata ai partecipanti ad una selezione pubblica è opportuno evitare di comunicare a tutti i concorrenti l’indirizzo degli altri e il contenuto della singola comunicazione. Ovvero non è possibile mettere in copia tutti gli indirizzi dei destinatari neanche nel caso di invio di una comunicazione analoga ma pur sempre individuale.

Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati personali con il provvedimento n. 419 del 15 dicembre 2022.

Un piccolo comune sardo ha inviato un messaggio di posta elettronica certificata ad alcuni candidati ad una procedura concorsuale lasciando in chiaro tutti gli indirizzi dei destinatari. A seguito del reclamo presentato da alcuni partecipanti l'Autorità ha avviato un'istruttoria che si è conclusa con l'applicazione di un'ammonizione per trattamento illecito di dati personali.

In buona sostanza l'invio di un messaggio tecnico di posta elettronica certificata a tutti i candidati con gli indirizzi in chiaro è stato effettuato in conseguenza di un errore commesso da un dipendente ed «ha comportato una comunicazione di dati personali in maniera non conforme al principio di liceità, correttezza e trasparenza e in assenza di una base giuridica, in violazione degli artt. 5, par. 1, lett. a), e 6 del regolamento, nonché 2-ter del codice». La scarsa dimensione dell'ente e l'effettiva limitata portata del fatto hanno però indotto l'autorità ad applicare un semplice ammonimento al posto di una sanzione amministrativa di carattere pecuniario.

(Fonte: Diritto e Giustizia)

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