Presupposti processuali per formulare quesiti alla Plenaria: esaustività dell'esposizione e rilevanza della questione

Redazione Scientifica
10 Maggio 2023

L'Adunanza plenaria chiarisce i presupposti processuali per l'esame dei quesiti di diritto sollevati con l'ordinanza di rimessione, ovvero il rispetto dei requisiti di esaustività dell'esposizione e della rilevanza della questione.

Non sussistono i presupposti processuali per l'esame dei quesiti di diritto, sollevati con l'ordinanza di rimessione, laddove non siano rispettati i requisiti di esaustività dell'esposizione e della rilevanza della questione.

È stato, infatti, chiarito che l'Adunanza plenaria può, nell'esercizio della sua funzione nomofilattica, esaminare i quesiti sottoposti al suo esame, allorché l'ordinanza di rimessione:

- effettui un'esaustiva ricostruzione della fattispecie controversa in rapporto a tutti i suoi elementi identificativi di fatto e diritto (disposizioni e provvedimenti censurati, profili di illegittimità dedotti e argomentazioni svolte a sostegno dell'impugnazione);

- sollevi una questione rilevante rispetto alla res controversa, nel senso che il giudizio non possa essere definito indipendentemente dalla sua risoluzione, dovendosi trattare di un punto di diritto sottoposto all'esame del collegio giudicante.

Pertanto, non potendo essere sollevate questioni meramente ipotetiche e ininfluenti sull'esito del giudizio (atteso che l'Adunanza plenaria può valutare sotto tutti i suoi profili la rilevanza delle questioni sollevate, e non nei limiti della ‘non implausibilità', come accade per la Corte costituzionale e la Corte di giustizia UE, davanti alle quali si innestano giudizi autonomi e incidentali), l'Adunanza plenaria ha rimesso gli atti alla sezione competente per la prosecuzione del giudizio.

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