Appalto d'opera e utilizzo di materiali difettosi forniti da terzi: quale risarcimento per l'appaltatore?
18 Maggio 2023
L'appaltatore si trova, rispetto ai materiali acquistati presso terzi e messi in opera in esecuzione del contratto di appalto, in una posizione analoga a quella dell'acquirente successivo nell'ipotesi della c.d. vendita a catena. In questo tipo di vendita, infatti, ogni successivo acquirente agisce in regresso contro il proprio immediato dante causa e ciò in forza del proprio e distinto rapporto contrattuale di compravendita e senza che fra l'azione principale e la successiva domanda di regresso si costituisca alcun vincolo di interdipendenza. Ne consegue che, a favore dell'appaltatore, è possibile configurare due distinte azioni risarcitorie:
Infine, in merito alla denuncia dei vizi nella vendita a catena, una volta eccepita dal venditore la tardività della denuncia rispetto alla data di consegna della merce, l'onere della prova di aver denunziato i vizi nei termini di legge, ai sensi dell'art. 1495 c. 2 c.c., spetta all'acquirente, trattandosi di condizione necessaria per l'esercizio dell'azione. |