Quale è la norma da cui si evince che il curatore speciale del minore deve essere un avvocato?

17 Maggio 2023

Come individuare chi deve essere il curatore speciale?

A seguito dell'entrata in vigore della c.d. Riforma Cartabia e l'introduzione dell'art. 473-bis c.p.c., la nomina del Curatore speciale del minore è attualmente disciplinata del comma 8 del predetto articolo.

La norma elenca le ipotesi in cui il giudice, anche d'ufficio ed a pena di nullità degli atti del procedimento, provvede alla nomina del Curatore speciale del minore e la possibilità di attribuire allo stesso specifici poteri di rappresentanza sostanziale.

Nel Codice Civile non vi è una specifica norma che indichi quali siano i professionisti che possono ricoprire tale ruolo.

Tuttavia, vi sono diversi elementi, sia di diritto che di fatto, che conducono ad individuare nella categoria forense i professionisti preposti a suddetto incarico.

In primo luogo, l'art. 9 della Convenzione di Strasburgo (ratificata in Italia con la l. 20 marzo 2003), nell'accordare all'autorità giudiziaria il potere di designare un rappresentante per il minore nei procedimenti che lo riguardano, prevede che, nei casi opportuni, tale professionista sia individuato in un avvocato.

Le qualità dell'incarico di rappresentanza che il Curatore Speciale ricopre nell'interesse del minore rendono la professione forense specificamente idonea ed atta a rivestire tale funzione. Qualora, infatti, il rappresentante del minore sia un avvocato, in virtù dell'art. 86 c.p.c., lo stesso potrà stare in giudizio personalmente in nome e per conto del minore (Cass. 14 luglio 2010, n. 16553).

L'identificazione dei requisiti per poter ricoprire tale ruolo è rimessa al singolo Consiglio dell'Ordine degli Avvocati competente che, come raccomandato nella relazione della Commissione Luiso, provvede alla realizzazione di albi speciali per l'individuazione dei Curatori speciali. Ciò anche al fine di assicurare trasparenza nella nomina e criteri di rotazione nella scelta dei professionisti.

A riconferma della prassi applicativa descritta, è opportuno altresì segnalare che, in data 22 giugno 2022, il Consiglio Nazionale Forense ha pubblicato una breve guida rivolta agli avvocati che sono chiamati a svolgere il delicato ruolo di Curatore Speciale. Sono infatti rivolte loro alcune raccomandazioni che li invitano espressamente ad osservare le più importanti norme del Codice Deontologico Forense, tra cui l'art. 9 che tratta i principi di indipendenza, competenza, correttezza e lealtà.

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