Gender pay gap: pubblicata in GUUE la Direttiva 2023/970 contro la disparità retributiva tra uomini e donne

La Redazione
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23 Maggio 2023

È stata pubblicata, nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea n. L132 del 17 maggio 2023, la Direttiva (UE) 2023/970 del Parlamento europeo e del Consiglio “volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza retributiva e i relativi meccanismi di applicazione”.

Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea entra in vigore la Direttiva (UE) 2023/970 sulla trasparenza retributiva, volta a eliminare la discriminazione di genere derivante dalla differenza salariale fra uomini e donne.

La Direttiva «si applica ai datori di lavoro del settore pubblico e privato» e «a tutti i lavoratori che hanno un contratto di lavoro o un rapporto di lavoro quale definito dal diritto, dai contratti collettivi e/o dalle prassi in vigore in ciascuno Stato membro».

La trasparenza retributiva prima dell'assunzione si pone, ai sensi della Direttiva, come «un elemento importante per eliminare la discriminazione retributiva». Per rispettare il diritto alla parità di retribuzione, «i datori di lavoro devono disporre di strutture retributive che assicurino che non esistono differenze retributive basate sul genere tra lavoratori che svolgono uno stesso lavoro o un lavoro di pari valore che non siano motivate da criteri oggettivi e neutri sotto il profilo del genere».

Entro il 7 giugno 2031 gli Stati dovranno informare la Commissione in merito all'applicazione della presente direttiva e al suo impatto pratico, che entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale europea.

Le imprese con più di 250 dipendenti saranno tenute a riferire annualmente all'autorità nazionale competente in merito al divario retributivo di genere all'interno della propria organizzazione. Per le imprese con almeno 150 dipendenti, l'obbligo di comunicazione avrà cadenza triennale e, due anni dopo il termine di recepimento, sarà esteso anche alle imprese con più di 100 dipendenti.