Nuovo Codice dei contratti pubblici: le indicazioni ANAC sull'avvio del sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti

Redazione Scientifica
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24 Maggio 2023

Si riportano le prime indicazioni operative dell'ANAC, contenute nel Comunicato del 17 maggio 2023, in vista dell'avvio del sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti alla data del 1° luglio 2023, secondo quanto previsto dal nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36).

Con Comunicato del 17 maggio 2023, l'ANAC fornisce le prime indicazioni operative per l'iscrizione all'Elenco delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza qualificate, alla luce di quanto disciplinato dagli articoli 62 e 63, in combinato disposto con l'allegato II.4 del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36).

In sintesi i principali orientamenti.

L'iscrizione all'elenco delle stazioni appaltanti qualificate e delle centrali di committenza potrà avvenire già a partire dal prossimo 1°giugno, ferma restando la decorrenza degli effetti dal 1° luglio 2023, con aggiornamento trimestrale dell'elenco e validità biennale dall'iscrizione.

La qualificazione è necessaria per gli affidamenti di contratti di lavori di importo superiore a 500 mila euro e di servizi e forniture d'importo superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti (combinato disposto dell'art. 62, comma 1 e dell'art. 2, comma 1, dell'All. II.4 del Codice dei contratti pubblici).

Non sarà necessaria per ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori.

Sono qualificati di diritto i soggetti iscritti nell'apposito elenco ai sensi dell'art. 63, comma 4 del D.lgs. n. 36/2023 (tra cui Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, compresi i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, Consip, Invitalia, Agenzia del Demanio).

I soggetti che non ricadono nell'ambito soggettivo della qualificazione sono tenuti a dichiararlo accedendo al servizio “on line” (art. 62, comma 17, D.lgs. 36/2023); agli stessi non sarà applicato il blocco del rilascio del CIG (imprese pubbliche e soggetti titolari di diritto esclusivi e/o speciali operanti nei settori di cui agli articoli 141 e ss. del D.lgs. 36/2023; soggetti privati, titolari di permesso di costruire o di un altro titolo abilitativo, che assumono in via diretta l'esecuzione delle opere di urbanizzazione a scomputo totale o parziale del contributo previsto per il rilascio del permesso; Commissari straordinari, per l'attuazione degli interventi cui sono preposti).

Altre eccezioni di natura oggettiva rispetto al singolo affidamento saranno previste all'interno del sistema Sistema Informativo Monitoraggio Gare al fine di ottenere il CIG nel caso in cui il RUP dichiari, sotto la propria responsabilità, che il contratto ricada in particolari fattispecie che non richiedono la qualificazione.

A cura del Responsabile dell'anagrafe della stazione appaltante il procedimento di iscrizione e la gestione dello stesso Elenco attraverso il servizio “Qualificazione delle stazioni appaltanti” disponibile a partire dal 1° giugno 2023 nella sezione dei servizi per le pubbliche amministrazioni del portale (www.anticorruzione.it).