Ricadono nella comunione de residuo anche le somme per prestazioni professionali eseguite durante il matrimonio e non ancora ricosse

Redazione Scientifica
20 Giugno 2023

Anche le somme dovute al professionista per un'attività lavorativa eseguita ma non ancora pagata, finiscono nella comunione de residuo, purchè siano relative al periodo di vigenza della comunione legale.

I proventi che il coniuge ha realizzato in costanza di matrimonio e quindi prima dello scioglimento della comunione stessa, ricadono nella comunione de residuo ove non consumati. Ciò vale anche per i compensi derivanti da attività professionali già eseguite ma non ancora pagate.

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