Processo telematico minorile: le istruzioni operative della Procura di Milano
27 Giugno 2023
Nella direttiva n. 3/2023, il Procuratore della Repubblica di Milano rende noto che a decorrere dal 30 giugno 2023, in esecuzione di quanto disposto dal d.lgs. n. 149/2022, sarà avviato il Processo Civile Telematico (PCT) presso gli Uffici giudiziari minorili di Milano. In conseguenza di ciò, anche i procedimenti gestiti dalla Procura per i minorenni dovranno essere completamente digitalizzati, con eliminazione della forma cartacea. La fase di avvio del PCT potrà creare situazioni di criticità e rallentamento, specialmente in ragione della necessità, da parte di questa Procura, di digitalizzare tutti gli atti che vengono quotidianamente ricevuti da forze di polizia, servizi sociali, servizi sanitari e sociosanitari, agenzie scolastiche, ecc., per cui si ritiene utile fornire istruzioni operative per la trasmissione delle segnalazioni a questo Ufficio, con richiesta di utilizzare modalità uniformi secondo i criteri prestabiliti e di seguito riportati, in modo da facilitare l'immediata presa in carico e la corretta catalogazione delle segnalazioni stesse. Si precisa pertanto quanto segue: TRASMISSIONE: Le segnalazioni devono essere trasmesse alla Segreteria civile di questo Ufficio esclusivamente via mail, utilizzando gli indirizzi dedicati come di seguito specificato:
OGGETTO DELLA PEC/PEO: Al fine di rendere immediatamente operativo l'avvio del PCT, il Ministero della Giustizia – con circolare n. 21112.U del 07.06.2023 – ha associato ad ogni tipologia di segnalazione uno specifico Codice identificativo (definito “Codice Oggetto”) ed ha predisposto un elenco di Codici che contempla ogni fattispecie rilevante ai fini dell'avvio della tutela del minore. Al tal fine si allega un elenco dei Codici più ricorrenti: il “Codice Oggetto” dovrà essere indicato nella segnalazione trasmessa a questa Procura, avendo cura di riportarlo sia sul frontespizio della comunicazione o lettera di trasmissione che nel campo oggetto della mail. La nuova procedura riguarderà le segnalazioni relative a minori italiani e/o stranieri e a Minori stranieri non accompagnati (MSNA). La comunicazione mail contenente la segnalazione deve pertanto indicare nel campo “OGGETTO” della PEC/PEO i dati di seguito riportati con la conseguenzialità indicata: CODICE OGGETTO-COGNOME-Nome-DATA DI NASCITA (gg/mm/aaaa) Si chiede di utilizzare per il COGNOME del minore il carattere maiuscolo e per il NOME del minore il carattere minuscolo. FILE CONTENENTE LA SEGNALAZIONE: La segnalazione corredata da tutti i documenti dovrà essere trasmessa in un unico file formato PDF, che verrà denominato indicando i seguenti dati nell'ordine riportato: COGNOME-Nome-DATA DI NASCITA (gg/mm/aaaa) del minore. Si chiede di utilizzare per il COGNOME del minore il carattere maiuscolo e per il NOME del minore il carattere minuscolo. Si eviterà, quindi, di ricorrere all'allegazione di plurimi documenti, che vanno eventualmente uniti tutti in un unico file prima della trasmissione. INDICAZIONE DI “PRIMA SEGNALAZIONE” O “SEGUITO”: Nel corpo della PEC/PEO occorre indicare se si tratta di “PRIMA SEGNALAZIONE” o di “SEGUITO”. Nel caso di “SEGUITO” sarà necessario specificare i dati del relativo precedente, ossia: - Data di trasmissione del precedente - Numero di protocollo della precedente segnalazione - Numero R.A.C. (Registro Affari Civili di questa Procura) se conosciuto. SEGNALAZIONI EX ART. 403: Si coglie l'occasione per rammentare gli specifici adempimenti da seguire in caso di allontanamento di un minore dalla casa familiare e collocamento ex art. 403 cod. civ., come da direttiva n. 2/22 del 23.5.2022 (reperibile sul sito www.procmin.milano.giustizia.it): 1) Dare avviso orale immediato al PM al n. 3476925571, e subito dopo inviare SMS di conferma al medesimo numero telefonico 2) Trasmettere il provvedimento ENTRO E NON OLTRE 24 ORE dal collocamento del minore, all'indirizzo mail dedicato: 403.procmin.milano@giustizia.it (trattasi di temine perentorio, il cui mancato rispetto determina la perdita di efficacia del provvedimento, con impossibilità di richiedere la convalida) 3) Trasmettere unitamente al provvedimento anche tutta la documentazione di supporto (ad es.: verbali di denuncia, annotazione di intervento, referti medici, precedenti denunce, sintetica relazione del servizio sociale o sanitario intervenuto) in un unico file formato PDF. 4) Nei casi di maltrattamenti e/o violenza domestica, non indicare il nome della comunità o il luogo del collocamento del minore (ed eventualmente della madre) 5) Indicare correttamente tutte le informazioni occorrenti ad identificare i genitori, i loro indirizzi e recapiti anagrafici ed effettivi (compreso codice fiscale), i numeri di telefono e tutte le informazioni che ne possono agevolare il rintraccio ai fini della successiva notificazione. Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano raccomanda in conclusione la diligente ottemperanza a tutte le suddette disposizioni, nel consueto spirito di leale collaborazione.
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Fonte: IUS Processotelematico |