Rinnovo parziale del Collegio della Procura europea (EPPO): il Consiglio nomina cinque procuratori

Lorenzo Salazar
27 Giugno 2023

Il Consiglio dell'Unione europea ha nominato oggi, 27 giugno 2023, cinque procuratori alla Procura europea nel contesto di un rinnovo parziale del Collegio dell'EPPO in vista dell'imminente scadenza del mandato di otto procuratori europei del 28 luglio 2023. I nuovi nominati entreranno in carica il 29 luglio 2023.

Il Consiglio dell'Unione europea ha nominato oggi (27 giugno 2023) 5 nuovi procuratori europei presso la Procura europea (EPPO) nel quadro di un rinnovo parziale del collegio (il mandato di 8 procuratori europei scade infatti il prossimo 28 luglio 2023, data alla quale i nuovi procuratori europei entreranno in carica).

I cinque nuovi procuratori europei, oltre all'italiano Andrea Venegoni, sono Nikolaos Paschalis (Grecia), Anne Pantazi Lamprou (Cipro), Gedgaudas Norkünas (Lituania) e Ursula Schmudermayer (Austria).

Si ricorda che il compito dei procuratori europei, in servizio presso il livello centrale di EPPO in Lussemburgo dove, insieme al procuratore capo europeo, costituiscono il Collegio dell'EPPO, è quello di supervisionare le indagini e le azioni penali condotte, a livello decentrato nei singoli Stati partecipanti, dai procuratori europei delegati. I procuratori europei sono nominati per un mandato non rinnovabile di sei anni e il Consiglio può decidere di prorogare il loro mandato per un massimo di tre anni allo scadere di questo periodo.

Tuttavia, nell'ambito delle norme transitorie per il primo mandato successivo alla creazione dell'EPPO, il mandato dei procuratori europei di un terzo degli Stati membri, determinati per sorteggio, è stato limitato dallo stesso regolamento istitutivo a tre anni non rinnovabile, al fine di consentire un rinnovo parziale evitando così una scadenza “in blocco”. Oltre ai cinque paesi suindicati, tale parziale rinnovo interessa anche Paesi Bassi, Portogallo e Spagna, i cui nuovi procuratori europei saranno nominati nelle prossime settimane dopo essere stati scrutinati dal comitato di selezione secondo la procedura prevista dall'art. 14 del regolamento istitutivo della Procura europea.