Ecco le nuove linee guida dell’ANAC sul whistleblowing
La Redazione
19 Luglio 2023
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 luglio 2023, n. 164, il comunicato dell'Autorità nazionale anticorruzione, inerente il “Nuovo regolamento attuativo del decreto legislativo n. 24/2023,recante l'attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali - Whistleblowers".
Il suddetto Regolamento disciplina i procedimentidi:
gestione delle segnalazioni esterne effettuate dal whistleblower;
accertamento di ritorsioni adottate, all'interno dei soggetti del settore pubblico e del settore privato, nei confronti del whistleblower e conseguente applicazione della sanzione di cui all'art. 21, comma 1, lett.a) del d.lgs. 24/2023 alla persona fisica individuata come responsabile;
accertamento di ritorsioni adottate, all'interno dei soggetti del settore pubblico e del settore privato, nei confronti di uno o più dei seguenti soggetti:
il facilitatore;
le persone del medesimo contesto lavorativo del whistleblower, legate ad esso da uno stabile legame affettivo o di parentela entro il quarto grado, ovvero
i colleghi di lavoro del whistleblower, i quali lavorando nel medesimo contesto lavorativo del segnalante, hanno con lo stesso un rapporto abituale e corrente;
gli Enti di proprietà del whistleblower;
gli Enti presso i quali il whistleblower lavora;
gli Enti che operano nel medesimo contesto lavorativo del whistleblower e conseguente applicazione della sanzione di cui all'art. 21, comma 1, lett. a) del d.lgs. 24/2023 alla persona fisica individuata come responsabile;
accertamento della condotta volta ad ostacolare o a tentare di ostacolare la segnalazione di illeciti ovvero la segnalazione esterna e conseguente applicazione della sanzione di cui all'art. 21, comma 1, lett. a) del d.lgs. 24/2023 alla persona fisica individuata come responsabile; accertamento della violazione dell'obbligo di riservatezza di cui all'art. 12 del d.lgs. 24/2023 e conseguente applicazione della sanzione di cui all'art. 21, comma 1, lett. a) del medesimo decreto legislativo, nei confronti della persona fisica individuata come responsabile;
accertamento dell'assenza di canali di segnalazione, della mancanza di procedure per l'effettuazione e la gestione delle segnalazioni di illeciti nonché dell'adozione di procedure per l'effettuazione e la gestione delle segnalazioni di illeciti non conformi a quelle di cui agli artt. 4 e 5 del d.lgs. 24/2023, all'interno dei soggetti del settore pubblico e del settore privato, e conseguente applicazione della sanzione di cui all'art. 21, comma 1, lett. b) del d.lgs. 24/2023 nei confronti dell'organo di indirizzo;
accertamento del mancatosvolgimento dell'attivitàdi verifica e analisi delle segnalazioni di illeciti ricevute e conseguente applicazione della sanzione di cui all'art. 21, comma 1, lett. b) del d.lgs. 24/2023 nei confronti del gestore delle segnalazioni;
accertamento della fattispeciesanzionatoria di cui all'art. 21, comma 1, lett. c) del d.lgs. 24/2023 nei confronti del whistleblower quando è accertata, anche con sentenza di primo grado, la sua responsabilità civile per diffamazione o calunnia nei casi di dolo o colpa grave.
Per la trasmissione all'ANAC delle segnalazioniesterne effettuate in forma scritta il whistleblower «dovrà avvalersi prioritariamente della piattaforma informatica disponibile nel sito istituzionale dell'Autorità, compilando il modulo all'uopo predisposto».
L'Ufficio seguirà dei criteri prestabiliti (e prioritari) per il trattamento delle segnalazioni esterne.
Le varie comunicazioni e gli esposti da cui possono derivare i procedimenti sanzionatori disciplinati dal presente Regolamento sono inoltrati all'Autorità attraverso il modulo della piattaforma informatica disponibile nel sito istituzionale dell'ANAC.
Il responsabile dei procedimenti di cui al presente Regolamento è il Dirigente.
Il documento spiega in modo dettagliato:
il procedimento di gestione delle segnalazioni esterne;
il procedimento sanzionatorio a seguito di comunicazioni di presunte ritorsioni ed in caso di condotta volta ad ostacolare o a tentare di ostacolare la segnalazione di illeciti ovvero la segnalazione esterna, (oltre che quello in caso di violazione dell'obbligo di riservatezza)
il procedimento sanzionatorio semplificato (sia per la mancata gestione della segnalazione di illeciti, sia per l'accertamento della fattispecie di cui all'art. 21, comma1, lett. c) del d.lgs. 24/2023).
(Fonte: Diritto e Giustizia)
Vuoi leggere tutti i contenuti?
Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter continuare a
leggere questo e tanti altri articoli.