Nordio firma il decreto: per il processo penale doppio canale di deposito

Redazione Scientifica
18 Luglio 2023

«Una fase sperimentale transitoria, per consentire ai difensori il deposito degli atti sia telematico che cartaceo». Lo prevede il decreto firmato dal Ministro Nordio e pubblicato sulla G.U. n. 166 del 18 luglio 2023.

A pochi giorni dall'avvio dell'obbligo di deposito telematico per gli avvocati penalisti fissato per giovedì 20 luglio, arriva il dietro front da via Arenula. Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha infatti firmato un decreto che prevede una fase sperimentale transitoria per consentire ai difensori il deposito degli atti sia telematico che cartaceo, al fine di «assicurare, in sede di prima applicazione – si legge nel comunicato diffuso dal Ministero - le verifiche di piena funzionalità del portale del processo penale telematico». Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 luglio 2023 e prevede una apposita integrazione del precedente decreto del 4 luglio. Nello specifico, il testo del nuovo decreto prevede che:

«L'efficacia del decreto del Ministro della giustizia del 4 luglio 2023, nella parte in cui dispone che il deposito da parte dei difensori degli atti indicati nell'elenco di cui all'art. 1 dello stesso decreto avviene esclusivamente mediante il portale del processo penale telematico, decorre dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dei regolamenti di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 87 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150. Sino alla scadenza del termine di cui al periodo che precede, negli uffici indicati dal decreto del Ministro della giustizia del 4 luglio 2023, è possibile, in via sperimentale, il deposito da parte dei difensori degli atti elencati nell'art. 1 del medesimo decreto anche mediante il portale del processo penale telematico con le modalità individuate con provvedimento del direttore generale dei sistemi informativi automatizzati del Ministero della giustizia».

L'obbligo di deposito telematico di oltre 100 atti per gli avvocati penalisti, previsto dal decreto ministeriale dello scorso 4 luglio, aveva infatti suscitato le preoccupazioni della categoria (v. Processo penale: gli avvocati chiedono il rinvio dell'obbligo di deposito telematico) che auspicava l'intervento del Guardasigilli.

Da parte del Ministero non sembravano però esserci dubbi sull'imminente obbligo, ciononostante qualche indiscrezione di un imminente proroga iniziava a diffondersi (v. Obbligo di deposito telematico per gli avvocati penalisti: ecco le slide del DGSIA).

La firma del decreto viene salutata con favore da UCPI: «L'Unione delle Camere Penali Italiane esprime vivo apprezzamento per la decisione del Ministro Carlo Nordio di modificare i termini di entrata a regime del portale telematico, accogliendo, anche per il forte impegno del vice Ministro On. Francesco Paolo Sisto, i suggerimenti proposti dai penalisti italiani con lettera pubblica del 13.07.23. Ora sarà possibile testare la effettiva funzionalità tecnica del portale, formando nel frattempo adeguatamente avvocati, magistrati e personale di cancelleria, senza pregiudicare il pieno esercizio del diritto di difesa. Sappiamo che la nostra proposta era ed è condivisa da larghissima parte della magistratura e dalla totalità del personale amministrativo. Vogliamo tutti accelerare la Informatizzazione dell'accesso alla giustizia, ma nei tempi e modi ragionevoli che l'esperienza quotidiana ci ha saputo indicare».

*Fonte: DirittoeGiustizia

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.