CTU su famiglie e minori: da Milano arrivano le linee guida

Le indicazioni operative messe nero su bianco nel documento mirano a contribuire, nell'ambito della cornice giuridica sovranazionale e interna, all'elaborazione delle c.d. buone prassi di natura metodologica e deontologica a disposizione di CTU, CTP, ausiliari, avvocati e magistrati. Buone prassi che «seppure nel rispetto dell'autonomia scientifica e professionale di tutti i professionisti coinvolti e ferma l'autonomia valutativa del giudice - sono improntate alle seguenti finalità:

• rispondere adeguatamente al quesito del giudice,
• rispettare il contraddittorio,
• redigere un documento intelligibile nel rispetto dei tempi processuali,
• tener conto della normativa sulla privacy,
• rispettare la dignità e i diritti delle persone esaminate,
• tutelare la vittima e i minorenni nel caso di allegazioni di abusi familiari o violenze domestiche o di genere
• e, soprattutto, porre al centro il migliore interesse del minore».

Nello specifico le linee guida si occupano di:

1. Nomina del consulente tecnico d'ufficio e conferimento dell'incarico
2. Incompatibilità del CTU nominato
3. Nomina dei CTP
4. Funzione valutativa e non trasformativa della CTU
5. Quesito
6. Multiculturalità e disabilità
7. Fase preliminare: calendarizzazione e definizione delle procedure
8. Partecipazione dell'avvocato
9. Produzione di documenti
10. Verbale delle operazioni peritali
11. Operazioni peritali da remoto
12. Esame peritale degli adulti
13. Operazioni che coinvolgono i minori ed esame peritale
14. Curatore speciale del minore
15. Registrazione dei colloqui peritali e deposito
16. Violenza domestica
17. Normativa sulla Privacy
18. Relazione peritale
19. Conclusione dell'incarico e incompatibilità del CTU
20. Liquidazione dei compensi del CTU

Fonte: dirittoegiustizia.it