Separazione dei beni: il coniuge deve dimostrare l'appartenenza del denaro al suo patrimonio personale

Redazione Scientifica
26 Luglio 2023

Ai fini dell'esercizio del diritto di prelievo ex art. 195 c.c., il coniuge deve provare il carattere personalissimo del denaro e il suo non impiego per i bisogni della famiglia, altrimenti questo verrà considerato presuntivamente parte della comunione legale.

In sede di separazione dei beni, il coniuge ha l'onere di provare quanto denaro sia stato prodotto dai frutti di beni propri e dai proventi conseguiti durante il matrimonio e, invece, quanto denaro, appartenendogli già da prima del matrimonio o provenendo dai titoli elencati dall'art. 179 c.c., sia suscettibile di costituire un “patrimonio separato” e di essere “trasformato” ex art. 179 lett. f) c.c. o prelevato ex art. 195 c.c.

La prova deve investire il carattere personalissimo del denaro tramite l'indicazione (anche per presunzioni) della sua “conservazione” e del suo mancato impiego per i bisogni della famiglia.

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