Nuovi schemi XSD per i depositi telematici presso la Corte di Cassazione

Redazione scientifica
01 Agosto 2023

Il Portale dei servizi telematici del Ministero della Giustizia comunica che gli schemi XSD per il deposito telematico degli atti di parte presso la Corte Suprema di Cassazione sono utilizzabili in ambiente di esercizio a partire dal 31 luglio 2023.

Con comunicazione del 31 luglio 2023, il Portale dei Servizi telematici del Ministero della Giustizia ha reso noto che la nuova versione degli schemi XSD per il deposito telematico degli atti di parte presso la Corte Suprema di Cassazione è utilizzare in ambiente di produzione.

Il documento allegato fornisce una descrizione approfondita delle modifiche, riguardanti:

1 – Rimozione del carattere di obbligatorietà per gli elementi dataRichiestaNotifica e dataEffettivaNotifica dell'atto Controricorso

Nello schema del solo Controricorso sono stati modificati e resi opzionali (minOccurs="0") i due elementi relativi alla data della prima notifica e alla data del perfezionamento dell'ultima notifica.

2 – Eliminazione degli atti endoprocessuali: IstanzaTrasmissione369 e Memoria380bis

Sono stati eliminati, dalla versione 16, gli atti endoprocessuali: IstanzaTrasmissione369 e Memoria380bis, in quanto superati dalla recente riforma del processo civile in Cassazione.

3 – Eliminazione dei tipi allegato: IstanzaExArt369 e IstanzaGratuitoPatrocinio

Sono stati eliminati, con la versione 16, dal namespace http://schemi.processotelematico.giustizia.it/cassazione/tipi/allegati/v16, i tipi allegati corrispondenti a: IstanzaExArt369 e IstanzaGratuitoPatrocinio; il primo perché superato dalla recente riforma del processo civile in Cassazione, il secondo perché sovrapponibile ad altra tipologia di atto.

4 – Introduzione di 3 nuovi atti introduttivi: Ricorso per Errore Materiale, Revocazione Ex Art. 391 ter, Revocazione Ex Art. 391 quater e limitazione dei tipi ricorso per l'atto Ricorso

Nella versione 16, sono stati inseriti 3 nuovi atti introduttivi:

- Il Ricorso per Errore materiale ex art. 391-bis c.p.c.

- Il ricorso per Revocazione ex art. 391-ter c.p.c.

- Il ricorso per Revocazione ex art. 391-quater c.p.c.

Il Ricorso per Revocazione, quindi, non costituisce più, dalla versione 16, una particolare tipologia di ricorso, ma un atto autonomo, con caratteristiche distintive.

Nel dettaglio, il Ricorso per Errore materiale ex art. 391-bis c.p.c. ha uno schema semplificato rispetto a quello del Ricorso. Non prevede, infatti, gli elementi: TipoRicorso e Motivi, mentre l'elemento: InizioGiudizioPrimoGrado rimane opzionale. I dati del Provvedimento impugnato devono essere quelli relativi al provvedimento della Corte di Cassazione per il quale si riscontra l'errore materiale.

Il Ricorso per Revocazione ex art. 391-ter c.p.c. ha uno schema simile a quello del Ricorso, fatta eccezione per l'assenza dell'elemento TipoRicorso.

I dati del Provvedimento impugnato devono essere quelli relativi al provvedimento della Corte di Cassazione per il quale si chiede la revocazione. I Motivi, inoltre, sono quelli previsti dal primo comma dell'art. 395 c.p.c. ed in particolare i numeri 1, 2, 3 e 6.

Il Ricorso per Revocazione ex art. 391-quater c.p.c. ha uno schema simile a quello del Ricorso per revocazione ex art. 391-ter c.p.c.

I dati del Provvedimento impugnato devono essere quelli relativi al provvedimento della Corte di Cassazione per il quale si chiede la revocazione. I Motivi, in questo caso, sono quelli previsti dal primo comma dell'art. 391 c.p.c. ed in particolare i numeri 1 e 2.

5 – Introduzione di 2 nuovi atti endoprocessuali: Istanza Anticipazione Udienza e Istanza Trattazione in Pubblica Udienza

Con la versione 16, vengono introdotti 2 nuovi atti endoprocessuali: l'Istanza di Anticipazione Udienza e l'Istanza di Trattazione in Pubblica Udienza. Lo schema è simile a quella di altri atti endoprocessuali, ma la loro tipizzazione può agevolare il lavoro delle cancellerie e consente una più rapida risposta da parte degli Uffici della Corte di Cassazione.

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