Azione di ottemperanza: competenza del TAR se la sentenza dell'Ad. Plenaria ha il medesimo contenuto del dispositivo e conformativo della sentenza di I grado

La ricorrente agiva per l'ottemperanza da parte del Ministero dell'istruzione e del merito della sentenza dell'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 19 del 22, la quale, tra l'altro, aveva definito il giudizio dalla stessa promosso per il riconoscimento ai fini dell'abilitazione all'insegnamento in Italia della formazione professionale svolta in Romania, con affermazione del principio di diritto secondo cui «spetta al Ministero competente verificare se, e in quale misura, si debba ritenere che le conoscenze attestate dal diploma rilasciato da altro Stato o la qualifica attestata da questo, nonché l'esperienza ottenuta nello Stato membro in cui il candidato chiede di essere iscritto, soddisfino, anche parzialmente, le condizioni per accedere all'insegnamento in Italia, salva l'adozione di opportune e proporzionate misure compensative ai sensi dell'art. 14 della Direttiva 2005/36/CE».

La ricorrente chiedeva inoltre l'adozione di misure cautelari utili ad evitarle il pregiudizio qualora la sua posizione non fosse stata definita prima dell'assegnazione degli incarichi di insegnamento per il successivo anno scolastico.

Il Consiglio di Stato, con l'ordinanza in commento, ha affermato la propria incompetenza funzionale, in quanto la sentenza dell'Adunanza Plenaria n. 19/2022, ha lo stesso «contenuto dispositivo e conformativo» della sentenza del TAR Lazio n. 5144/ 2020, per cui, ai sensi dell'art. 113, comma 1, cod. proc. amm., ricorre la competenza sull'azione di ottemperanza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio - sede di Roma, quale giudice che ha emesso il provvedimento della cui ottemperanza si tratta e il cui provvedimento è stato confermato in appello con lo stesso contenuto dispositivo e conformativo del provvedimento di primo grado.