Diritto alla provvigione dell'agente e ordine di esibizione della contabilità del preponente
22 Dicembre 2023
La legge riconosce all'agente il diritto di esigere tutte le informazioni necessarie per verificare l'importo delle provvigioni liquidate (art. 1748 c.c.). Se il preponente, nei rapporti con l'agente, non si attiene all'obbligo di agire con lealtà e buona fede e non gli trasmette i dati e le informazioni necessarie per esercitare i suoi diritti di credito, quantificando esattamente le sue spettanze e fornendogli la necessaria documentazione contabile degli affari conclusi nella zona di esclusiva dell'agente, quest'ultimo, in sede di accertamento giudiziale delle provvigioni a lui spettanti, ha facoltà di chiedere e ottenere (ai sensi degli artt. 210 c.p.c. e 1749 c.c.) l'esibizione della contabilità del preponente. Ciò allo scopo di verificare l'importo delle provvigioni liquidate e di fornire, così, la prova, della quale è onerato, delle provvigioni dirette e/o indirette a lui spettanti. La Cassazione, infine, precisa che il diritto ad ottenere l'esibizione per estratto della contabilità del preponente deve ritenersi sussistere anche nell'ipotesi in cui (come nel caso di specie) l'agente pretenda il pagamento delle c.d. provvigioni indirette, specificando che il diritto a tali provvigioni compete - ai sensi dell'art. 1748 c. 2 c.c. - in ogni caso di ingerenza da parte del preponente nella zona di esclusiva o di captazione di clienti riservati all'agente attraverso l'intervento diretto o indiretto del preponente, quali che siano le modalità della sottrazione così realizzata. |