Antitrust: l’Autoritè de la Councurrence francese sanziona un’azienda giapponese per abuso di posizione dominante e licenze poco trasparenti nel mercato dei videogiochi

La Redazione
26 Gennaio 2024

L'Autorité de la Concurrence francese ha irrogato una sanzione pari a 13,5 milioni di euro a una multinazionale giapponese leader nel mercato dei videogiochi per aver abusato, ai sensi dell'art. 102 TFUE, per oltre 4 anni della propria posizione dominante sul mercato della fornitura di controller per videogiochi per console.

L'Autorità sanziona in primo luogo la diffusione da parte dell'azienda, a partire dal novembre 2015, di un sistema di contromisure tecniche, presumibilmente implementato per contrastare la contraffazione, che ha avuto l'effetto di pregiudicare il corretto funzionamento dei controller di gioco di terze parti (prodotti da produttori diversi e che non beneficiano di una licenza ufficiale da parte dell'azienda sanzionata), portando regolarmente alla loro disconnessione durante gli aggiornamenti del sistema operativo della console.

Pur sottolineando la legittimità dell'obiettivo di combattere la contraffazione, l'Autorità evidenzia che tali misure sono state sproporzionate, in quanto hanno colpito indiscriminatamente tutti i controller "privi di licenza".

In secondo luogo, l'Autorità sanziona una politica di licenze poco trasparente, che in diversi casi ha reso impossibile alle aziende concorrenti che desideravano commercializzare controller compatibili con la console dell'azienda sanzionata di aderire al cosiddetto programma di partnership “OLP”, l'unico modo per i terzi di ottenere una licenza ufficiale e numeri di identificazione unici. L'Autorità osserva che, rifiutandosi di comunicare i criteri di accesso OLP ai produttori che ne facevano richiesta, Sony ha potuto applicarli in modo discrezionale, anche se l'accesso al programma era l'unico modo per evitare le disconnessioni.