Procura europea (EPPO): possibile allargamento a seguito della richiesta di adesione alla cooperazione rafforzata da parte di Polonia e Svezia

Lorenzo Salazar
31 Gennaio 2024

Il 5 gennaio 2024, la Commissione UE ha ricevuto la formale notifica da parte della Polonia della richiesta di adesione alla Procura europea (EPPO). La richiesta è stata inviata dal Ministro della Giustizia polacco Adam Bodnar. La Polonia dovrebbe dunque diventare il 23° Stato membro partecipante alla cooperazione rafforzata con la quale è stata istituita la Procura europea. Anche la Svezia ha manifestato la stessa volontà di adesione, sottoponendo al proprio Council on Legislation una proposta legislativa relativa alle modifiche necessarie per consentire l'adeguamento della legislazione nazionale al regolamento EPPO.

A partire da tale momento, la Commissione dispone ora di quattro mesi di tempo per confermare, mediante una propria decisione, la partecipazione della Polonia alla cooperazione rafforzata stabilendo anche la data di entrata in vigore del regolamento EPPO in Polonia. In funzione di tale data, il Panel deputato alla selezione dei procuratori europei dovrà ascoltare i candidati polacchi alla posizione di procuratore europeo e trasmettere quindi al Consiglio il proprio ranking al fine di procedere alla designazione del nuovo procuratore europeo. Il 23 gennaio scorso, una delegazione del Ministero della Giustizia polacco ha anche effettuato una visita presso l'Ufficio centrale della Procura europea a Lussemburgo al fine di discutere della futura partecipazione della Polonia all'EPPO e prefigurare gli aspetti concreti della futura cooperazione.

La Polonia dovrebbe dunque presto diventare il 23° Stato membro partecipante alla cooperazione rafforzata con la quale è stata istituita la Procura europea, segnando una nuova pietra miliare nell'istituzione dell'EPPO.

Buone notizie giungono anche dalla Svezia dal momento che il 26 gennaio scorso il governo svedese ha deciso di sottoporre al proprio Council on Legislation una proposta legislativa relativa alle modifiche necessarie per consentire l'adeguamento della legislazione nazionale al regolamento e, conseguentemente, l'adesione all'EPPO.

«L'adesione della Svezia all'EPPO offrirà migliori opportunità per una cooperazione più efficace nella lotta contro la criminalità, nel recupero dei beni e dei profitti del crimine e nella salvaguardia del denaro dei contribuenti svedesi. Il Governo ha compiuto oggi un passo importante per consentire alla Svezia di aderire all'EPPO», ha dichiarato il Ministro della Giustizia svedese Gunnar Strömmer.

Dopo l'annuncio della Polonia di aderire all'EPPO entro il 2024 e la manifestata intenzione della Svezia di procedere nella stessa direzione, l'Ungheria appare destinata a rimanere l'unico Stato membro al di fuori dalla cooperazione rafforzata, dal momento che Danimarca e Irlanda beneficiano ciascuna di uno specifico regime di opt-out.