Tutela dei minori e app di video sharing: AGCOM fa rimuovere video che mostrano comportamenti autolesionisti in applicazione del regolamento sulle piattaforme online

La Redazione
08 Marzo 2024

A seguito dell'intervento di AGCOM (Comunicato stampa del 26 febbraio 2024) una piattaforma di video sharing cinese ha rimosso, in applicazione del nuovo regolamento sulle piattaforme recante «attuazione dell'art. 41, comma 9, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208 in materia di programmi, video generati dagli utenti ovvero comunicazioni commerciali audiovisive diretti al pubblico italiano e veicolati da una piattaforma per la condivisione di video il cui fornitore è stabilito in un altro stato membro» (delibera n. 298/23/CONS), gli ultimi video presenti sulla piattaforma relativi alla cosiddetta “cicatrice francese”. Si tratta di sfide tra giovanissimi al limite dell'autolesionismo.

Una piattaforma di video sharing cinese, a seguito dell'intervento di AGCOM, ha rimosso gli ultimi video presenti sulla piattaforma relativi alla cosiddetta “cicatrice francese”, ovvero sfide tra giovanissimi al limite dell'autolesionismo.

La challenge consisteva nello stringersi continuamente e con violenza la pelle delle guance fino a procurarsi ematomi sugli zigomi.

È il primo provvedimento adottato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in applicazione del nuovo regolamento sulle piattaforme recante «attuazione dell'art. 41, comma 9, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208 in materia di programmi, video generati dagli utenti ovvero comunicazioni commerciali audiovisive diretti al pubblico italiano e veicolati da una piattaforma per la condivisione di video il cui fornitore è stabilito in un altro stato membro» (delibera n. 298/23/CONS), in base al quale AGCOM può limitare la circolazione di programmi, video generati dagli utenti e comunicazioni commerciali audiovisive diffusi su una piattaforma di condivisione video (VSP) e diretti al pubblico italiano, laddove questi contenuti siano nocivi per lo sviluppo psico-fisico dei minori, oppure incitino all'odio o siano lesivi dei consumatori e ricorra una situazione di urgenza.

In forza di questa norma AGCOM ha potuto avviare la procedura, ottenendo l'adeguamento spontaneo della piattaforma, che ha rimosso i video identificati nel termine di cinque giorni previsti dal regolamento.