Lavoratori delle piattaforme digitali: il Consiglio Epsco approva la Direttiva volta a migliorare le condizioni di lavoro nella gig economy

La Redazione
18 Marzo 2024

L'11 marzo 2024 il Consiglio Epsco ha confermato l'accordo provvisorio sulla direttiva relativa al lavoro mediante piattaforme digitali volta a migliorare le condizioni di lavoro, rendendo più trasparente l'uso degli algoritmi nella gestione delle risorse umane e garantendo che i sistemi automatizzati siano monitorati da personale qualificato e che i lavoratori abbiano il diritto di contestare le decisioni automatizzate. Contribuirà inoltre a determinare correttamente la situazione occupazionale delle persone che lavorano mediante piattaforme digitali, consentendo loro di beneficiare dei diritti in materia di lavoro cui hanno diritto.

Contrastare il lavoro autonomo fittizio nel lavoro mediante piattaforme digitali

Il testo concordato trova un equilibrio tra il rispetto dei sistemi nazionali del lavoro e la garanzia di norme minime di protezione per gli oltre 28 milioni di persone che lavorano mediante piattaforme di lavoro digitali in tutta l'UE.

I principali elementi del compromesso riguardano una presunzione legale che contribuirà a determinare correttamente la situazione occupazionale delle persone che lavorano mediante piattaforme digitali:

  • gli Stati membri stabiliranno una presunzione legale del rapporto di lavoro nei rispettivi ordinamenti giuridici, da attivare quando si ravvisano fatti che indicano il potere di controllo e direzione;
  • tali fatti saranno determinati conformemente al diritto nazionale e ai contratti collettivi, tenendo nel contempo conto della giurisprudenza dell'UE;
  • le persone che lavorano mediante piattaforme digitali, i loro rappresentanti o le autorità nazionali potranno invocare tale presunzione legale e asserire che tali persone sono state erroneamente classificate;
  • spetterà alla piattaforma digitale dimostrare che non esiste un rapporto di lavoro.

Inoltre, gli Stati membri forniranno orientamenti alle piattaforme digitali e alle autorità nazionali al momento dell'attuazione delle nuove misure.

Disciplinare la gestione algoritmica

L'accordo raggiunto con il Parlamento garantisce che i lavoratori siano debitamente informati in merito, tra l'altro, all'uso di sistemi decisionali e di monitoraggio automatizzati per quanto riguarda la loro assunzione, le loro condizioni di lavoro e i loro proventi.

Vieta inoltre l'uso di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati per il trattamento di determinati tipi di dati personali delle persone che svolgono un lavoro mediante piattaforme digitali, ad esempio i dati biometrici o i dati relativi al loro stato emotivo o psicologico.

La sorveglianza e la valutazione umane sono garantite anche per quanto riguarda le decisioni automatizzate, compreso il diritto alla spiegazione e al riesame di tali decisioni.