Mancato riconoscimento di paternità: esclusa l’incapacità a testimoniare della madre

La Redazione
21 Marzo 2024

La S.C: affronta il caso relativo al risarcimento del danno non patrimoniale reclamato da una figlia a seguito del ritardato riconoscimento da parte del padre biologico. La Corte di Cassazione ha stabilito che la madre non è incapace di testimoniare nel contesto di un giudizio riguardante la violazione degli obblighi morali e materiali derivanti dalla filiazione tra padre e figlio.

L'incapacità a testimoniare sussiste quando il teste è titolare di un interesse personale, attuale e concreto, che lo coinvolga nel rapporto controverso, alla stregua dell'interesse ad agire e a contraddire di cui all'art. 100 c.p.c., con riferimento alla domanda in concreto formulata, e non ad un ipotetica analoga domanda esperibile, sicché nel giudizio volto all'accertamento del pregiudizio lamentato dal figlio, oramai maggiorenne, conseguente al consapevole tardivo riconoscimento della paternità da parte del padre biologico, va esclusa l'incapacità a testimoniare dalla madre, ove oggetto del giudizio sia la violazione degli obblighi morali e materiali derivanti dalla filiazione, riferiti esclusivamente al rapporto tra padre e figlio.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.