Diritti connessi di editori e agenzie stampa: l’Autorité Nationale de la Concurrence sanziona un’azienda informatica statunitense per violazione degli impegni assunti

La Redazione
20 Marzo 2024

L'Autorité Nationale de la Concurrence ritenendo che un'azienda informatica statunitense, proprietaria di un noto motore di ricerca online non avesse rispettato i suoi impegni nelle trattative con gli editori e le agenzie di stampa sui diritti d'autore connessi, ha irrogato alla stessa un'ingente sanzione di 250 milioni di euro per violazione degli impegni assunti nell'ambito di una procedura d'infrazione avviata nel 2020. 

L' Autorità francese per la concorrenza ha sanzionato un noto motore di ricerca online per 250 milioni di euro per non aver rispettato parte degli impegni vincolanti assunti nell'ambito della procedura di infrazione, avviata nel 2020, per la violazione, con riferimento al settore della stampa, delle prescrizioni nazionali nascenti dalla Direttiva (UE) 2019/790 sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale.

In particolare, l'Autorità ha sanzionato tale motore di ricerca per aver disatteso il suo impegno di cooperazione e per non aver rispettato quattro dei suoi sette impegni, tesi a garantire la negoziazione in buona fede con gli editori e le agenzie di stampa, la trasmissione agli stessi delle informazioni necessarie per la valutazione trasparente della loro remunerazione nell'ambito dei diritti connessi e l'adozione di misure necessarie per non pregiudicare altri rapporti economici tra le stesse parti.

Sotto il mirino dell'Autorità anche un servizio di intelligenza artificiale, addestrato tramite l'utilizzo di contenuti di editori e agenzie di stampa senza che gli stessi ne fossero informati e potessero negoziarne la remunerazione od opporsi al loro utilizzo.