Metadati delle email aziendali: per Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio necessaria più autonomia

La Redazione
18 Aprile 2024

Con nota congiunta Abi, Ania, Confindustria e Confcommercio hanno chiesto al Garante Privacy di partecipare alla consultazione pubblica sui metadati lanciata dalla stessa Autorità.

Secondo le suddette Associazioni i metadati delle email aziendali «sono uno strumento di lavoro e anche dopo 7 giorni dalla creazione del messaggio la loro natura non cambia. Non si può perciò imporre al datore di lavoro di scegliere tra cancellarli dopo 7 giorni oppure, se vuole tenerli per più tempo, di fare una trattativa sindacale o di farsi autorizzare dall'ispettorato del lavoro. Al contrario ogni azienda deve poter stabilire in autonomia la regola più appropriata per la conservazione di e-mail e metadati».

Ed è proprio questa la posizione molto critica di ConfindustriaAniaAbi e Confcommercio nei confronti del provvedimento n. 127 del 22 febbraio 2024 del Garante della Privacy, con cui è stata avviata una consultazione pubblica di 30 giorni sulle forme e modalità di utilizzo che renderebbero necessaria una conservazione dei metadati superiore a quella ipotizzata nel documento di indirizzo.