CSRD: preoccupazione dei professionisti sul sistema sanzionatorio

La Redazione
19 Aprile 2024

Abi, Ania, Assirevi, Assonime, Confindustria e Cndcec si rivolgono al Mef chiedendo un sistema sanzionatorio proporzionato sul reporting di sostenibilità.

Tra pochi mesi la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive, Direttiva 2022/2464/EU) sarà ufficialmente recepita in Italia ed entrerà, quindi, in vigore la nuova disciplina in materia di rendicontazione sulla sostenibilità. Un aspetto di particolare delicatezza riguarda la definizione del sistema di vigilanza ed enforcement degli obblighi di reporting sulla sostenibilità, per le grandi società destinatarie della Direttiva.

In questo contesto, e in assenza di un quadro armonizzato a livello europeo, ABI, ANIA, Assirevi, Assonime, Confindustria e il Cndcec hanno segnalato al MEF, con una lettera congiunta, “la forte preoccupazione per l'estensione alle informazioni di sostenibilità del sistema sanzionatorio, di natura prevalentemente penale, applicabile oggi alle informazioni contabili, in quanto tale scelta potrebbe penalizzare la competitività del sistema italiano e incentivare il già preoccupante fenomeno del trasferimento della sede sociale in paesi europei caratterizzati da sistemi di vigilanza e di enforcement meno afflittivi”.

La peculiarità delle informazioni di sostenibilità, rispetto alle informazioni contabili che sono alla base della rendicontazione finanziaria, dovrebbe essere adeguatamente considerata nella predisposizione di un sistema di vigilanza e di misure sanzionatorie; senza dimenticare i profili di novità che la disciplina introduce nel nostro ordinamento.

Il piano sanzionatorio previsto dallo schema di decreto legislativo (già posto in consultazione – si veda, sul punto, la precedente news, in questo portale) dovrebbe essere, pertanto riproporzionato, differenziandolo rispetto a quello oggi applicabile per la rendicontazione di bilancio. Un modello di riferimento potrebbe essere rappresentato dalla disciplina prevista per le dichiarazioni non finanziarie, di cui al d.lgs. n. 254/2016.