Confisca dei beni: il Consiglio dell’UE approva la direttiva che stabilisce norme minime nell'UE sulla gestione dei beni di origine criminale

La Redazione
22 Aprile 2024

Il 12 aprile 2024, il Consiglio dell'UE ha adottato una direttiva con la quale fissa norme minime a livello dell'UE in materia di reperimento, identificazione, congelamento, confisca e gestione di beni di origine criminale in relazione a vari reati. Il nuovo testo prevede inoltre il rafforzamento degli uffici per la gestione dei beni che, designati dagli Stati membri, gestiranno direttamente i beni congelati o confiscati o forniranno sostegno ad altri organismi competenti.

Il 12 aprile 2024, il Consiglio dell'UE ha adottato una direttiva che stabilisce norme minime a livello dell'UE in materia di reperimento, identificazione, congelamento, confisca e gestione di beni di origine criminale in relazione a un'ampia gamma di reati.

La direttiva doterà gli Stati membri di strumenti migliori per combattere la criminalità organizzata e i profitti illeciti a essa associati. Obbligherà inoltre i paesi dell'UE a garantire che le autorità dispongano delle risorse necessarie per le loro attività. Le norme si applicheranno anche alla violazione delle sanzioni.

Congelamento e confisca

Gli Stati membri dovranno consentire il congelamento di beni e, in caso di condanna definitiva, la confisca di beni strumentali e proventi derivanti da un reato. Dovranno inoltre adottare norme che consentano loro di confiscare beni di valore corrispondente ai proventi di un reato.

In caso di cessione a terzi di beni di origine criminosa o criminale di pari valore, deve anche essere possibile confiscarli se il terzo sapeva o avrebbe dovuto sapere che il trasferimento o l'acquisizione aveva lo scopo di evitare la confisca.

Le nuove norme consentiranno inoltre agli Stati membri di procedere alla confisca di patrimonio ingiustificato quando quest'ultimo è collegato a condotte criminose tramite un'organizzazione criminale e produce un vantaggio economico considerevole.

Uffici per il recupero e la gestione dei beni

Gli uffici per il recupero dei beni, responsabili della cooperazione transfrontaliera, saranno rafforzati. Sosterranno le autorità nazionali e la Procura europea nelle indagini per il reperimento dei beni. Gli uffici avranno accesso alle banche dati e ai registri pertinenti per svolgere tali compiti.

Gli uffici per la gestione dei beni saranno designati dagli Stati membri e gestiranno direttamente i beni congelati o confiscati o forniranno sostegno ad altri organismi competenti. La nuova direttiva prevede inoltre la vendita dei beni congelati, a determinate condizioni e anche prima della confisca definitiva, ad esempio se tali beni sono deteriorabili.