Assegno unico e universale nella crisi familiare

Marianna Ostuni
23 Maggio 2024

In caso di separazione e divorzio come avviene la regolamentazione nonché la corresponsione dell’assegno unico e universale?

A partire dal mese di marzo 2022 l'INPS corrisponde alle famiglie l'assegno unico e universale che sostituisce, a tutti gli effetti, i vecchi assegni al nucleo familiare e le detrazioni per i figli a carico.

La domanda può essere presentata da uno solo dei due genitori, il quale dovrà indicare i dati anche dell'altro genitore e dovrà specificare, inoltre, se l'assegno dovrà essere accreditato su un unico conto corrente o se dovrà essere suddiviso in parti uguali tra i genitori.

In caso di separazione o divorzio, occorre chiarire che, ai sensi dell'art. 6, comma 4, d.lgs. n. 230/2021, l'assegno unico e universale nell'ipotesi in cui l'affidamento sia condiviso dovrà essere ripartito in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale.

Invece, in caso di affidamento esclusivo la regola generale prevede che l'assegno unico e universale venga erogato interamente al genitore affidatario.

Il tutto salvo diverse intese tra i genitori poiché le parti potranno sempre accordarsi in deroga alla legge e prevedere la corresponsione dell'assegno unico e universale al 100% a un solo genitore in caso di affidamento condiviso oppure al 50% tra i genitori anche in caso di affidamento esclusivo.

A mio avviso, è sempre consigliabile raccogliere per iscritto qualsiasi accordo intercorso tra i genitori.

Comunque sia, occorre precisare che, dopo aver presentato la domanda, l'INPS prevede la possibilità per il secondo genitore di modificare la scelta già effettuata dal richiedente primo genitore accedendo con le proprie credenziali al portale.

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